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martedì 26 maggio 2009

Extra vergine a 1 euro e 99 centesimi! I riscontri di laboratorio.

Ricordate la nostra grande amarezza? Detto fatto, abbiamo prontamente coinvolto il team di ricerca del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell'Università di Bologna. Ed ecco, in dettaglio, i dati delle analisi, con i commenti di Lercker, Bendini e Cerretani

di Luigi Caricato, Alberto Grimelli

Non c’è più da meravigliarsi se l’olio extra vergine di oliva lo si trova sugli scaffali della grande distribuzione a prezzi stracciati. Addirittura a un euro e 99 centesimi il litro, nei giorni scorsi. Come abbiamo registrato per esempio presso Gs e DìperDì: link esterno
Un euro e 99 centesimi. Meno di un comune olio di seme! Uno scandalo senza precedenti, che va contro ogni etica.
Uno scandalo a cui bisognerà purtroppo abituarsi, finché gli organi istituzionali non prenderanno provvedimenti seri.

Che l’olio extra vergine di oliva sia diventato a tutti gli effetti un prodotto commodity, non giustifica tuttavia un prezzo inferiore ad altri oli vegetali di qualità e grado inferiore. E’ tempo perciò di riflettere sul futuro, se si vorrà mantenere in essere l’olivicoltura italiana.

Intanto noi non ci siamo fermati alle sole parole di scandalo. Abbiamo voluto scavare a fondo per cercare di capire cosa ci sia dentro la bottiglia di un extra vergine posto in vendita a un euro e 99 centesimi. Per pura curiosità.




L’analisi del campione
E così, il campione di olio extra vergine a marchio Natura, acquistato il 9 maggio scorso a Milano, presso il punto vendita DìperDì di corso Vercelli 20, la Redazione di “Teatro Naturale” ha provveduto a inviarlo con ogni cura al team di ricerca coordinato dal professor Giovanni Lercker, del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università di Bologna (link esterno) affinché svolgesse le analisi qualitative più comuni oltre ad alcune definite di genuinità che sono in fase di valutazione da parte delle commissioni tecniche nazionali ed europee.

Giovanni Lercker


In particolare, come è evidenziato dai dati riportati nella tabella 1, "l'olio in esame presenta parametri di acidità libera, numero di perossidi e indici spettrofotometrici ineccepibili per un olio extra vergine di oliva", come commenta il prof. Lercker, il quale però aggiunge, riferendosi ai dati relativi ai risultati dell'analisi sensoriale nonché a quelli della tabella 2, che, "tuttavia, l'analisi sensoriale effettuata dal nostro panel ha rilevato la presenza del difetto di riscaldo e la quantità (relativamente elevata) di alchil esteri (metil ed etil esteri degli acidi grassi) supera il limite indicato da Mariani et al. (2008) per una sospetta presenza in questo campione di olio sottoposto a deodorazione mild. Anche il contenuto di acqua (scarso) confermerebbe il sospetto (Cerretani et al., 2008)”

Alcune domande
Ma cosa sono gli alchil esteri? Come si formano e quale significato hanno?
Che cosa è una deodorazione mild?
Sono domande a cui ha dato risposta la dottoressa Alessandra Bendini, la quale nel gruppo di ricerca del professor Lercker segue anche le tematiche correlate ai parametri di genuinità.

Alessandra Bendini


"Da circa 40 anni è nota la presenza di esteri metilici ed etilici degli acidi grassi (alchil esteri) all'interno della frazione cerosa degli oli di oliva (Mariani et al., 1986, 1991, 1992 e 2008), i quali si formano come conseguenza di fenomeni fermentativi e degradativi di olive di scarsa qualità (surmature, danneggiate, conservate in condizioni non ideali prima della lavorazione). Tali processi di alterazione delle strutture della drupa producono alcol metilico ed etilico che possono conseguentemente formare alchil esteri.




Questi composti si ritrovano in misura notevolmente superiore negli oli lampanti rispetto agli oli extra vergini di oliva; inoltre, alcuni recenti lavori di ricerca hanno appurato un loro significativo incremento qualora oli vergini che però presentano chiari difetti organolettici (quali ad esempio sentori di avvinato o riscaldo) vengano sottoposti a un trattamento termico blando (in corrente di vapore o azoto ad una temperatura generalmente inferiore a 100°C), noto come “deodorazione mild”, allo scopo di eliminare le molecole volatili in grado di impartire questi odori sgradevoli. E’ noto che una comune frode nel mondo oliandolo è rappresentata dall’illegale miscelazione di oli così trattati con aliquote di olio genuino, per poi commercializzare tali finti extra vergini a basso costo.”

Non esiste un metodo d’analisi ufficiale
Oggi non esiste alcun metodo d’analisi ufficiale per determinare la presenza di olio deodorato perché la deodorazione mild è un processo che non determina la formazione delle molecole indicatrici (traccianti) che comunemente si formano in seguito a raffinazione degli oli (es. steradieni, acidi grassi trans).

Qualche anno fa furono proposti come traccianti le pirofeofitine e gli 1,3-digliceridi il cui contenuto però cresceva con l’invecchiamento dell’olio. Ciò non accade per gli alchil esteri.
Le miscele fraudolente con oli deodorati potrebbero quindi essere in gran parte svelate con analisi mirate (Pérez-Camino et al., 2002; Pérez-Camino et al., 2008; Mariani et al., 2008; Biedermann et al., 2008). Infatti, i dati di sperimentazioni condotte sia da ricercatori spagnoli che italiani su un numero elevato di campioni, dimostrano come il contenuto in alchil esteri e in particolare in esteri etilici risulti più alto negli oli fraudolentemente deodorati rispetto agli oli extra vergini genuini.

I due gruppi di ricerca italiani e spagnoli, in base alla loro esperienza, hanno però proposto limiti diversi, per cui un olio potrebbe risultare non genuino o genuino a seconda che si considerino i limiti degli uni o degli altri:

1. la quantità dell'estere etilico dell'acido oleico (C18:1EE) inferiore a 30 ppm o a 15 ppm per gli oli genuini, rispettivamente secondo il gruppo spagnolo ed italiano;

2. la quantità di alchil esteri totali inferiore a 70 ppm o a 30-40 ppm per gli oli genuini, rispettivamente per i ricercatori spagnoli ed italiani;

3. gli esteri etilici degli acidi grassi (EE) superiori agli esteri metilici (ME) con rapporto EE/ME inferiore a 2 secondo gli spagnoli, il rapporto ME/EE superiore a 0,9 secondo gli italiani.

A tal proposito è bene ricordare che ad oggi il metodo analitico per gli alchil esteri non è stato ancora ufficialmente recepito dagli organismi di controllo. E’ però un metodo raccomandato in via provvisoria dal Coi, il Consiglio oleicolo internazionale.




Altra domanda
Un’altra domanda: dal punto di vista nutrizionale e salutistico un olio extra vergine di oliva posto in vendita a 1,99 euro è un buon olio?
Questa volta è il dottor Lorenzo Cerretani, già noto ai lettori di “Teatro Naturale” a risponderci.

Lorenzo Cerretani


“A mio avviso quando ci si trova di fronte a queste situazioni va fatta una riflessione. E' ribadito dalla letteratura scientifica che l'olio extra vergine di oliva ha delle caratteristiche uniche in termini di stabilità nei confronti dell'ossidazione (più conservabile), in termini di caratteristiche sensoriale (un buon olio extra vergine ha degli odori e sapori unici) nonché in termini salutistici (sono numerosissimi i lavori che dimostrano positive attività nei confronti delle patologie infiammatorie e degenerative). Tutte le funzioni sopra elencate sono attribuibili principalmente alla presenza di antiossidanti di tipo fenolico nell'olio. Il campione in esame ha evidenziato un contenuto in composti fenolici totali molto basso. In teoria un olio extra vergine di oliva che ha un contenuto in composti fenolici quasi nullo risulta più simile a un olio che ha subìto un processo di rettificazione/raffinazione che non a un olio extra vergine di oliva. Di conseguenza, un consiglio per leggere il prodotto al di là dell'indicazione in etichetta è quello di considerare il contenuto in antiossidanti che fortunatamente è anche in parte valutabile sensorialmente: un olio ricco in composti fenolici è sempre amaro e piccante! Un olio di semi raffinato è sempre ‘dolce’ ovvero né amaro né piccante!”

Fin qui il nostro sforzo nel fronteggiare delle politiche commerciali a dir poco discutibili. Ma i soggetti istituzionali dove sono? Cosa fanno? Perché tacciono?
Perché deve essere la Redazione di un giornale a sollevare il problema e non invece un organo istituzionale?
Ma se esiste una legge sul sottocosto, perché non la si fa rispettare?
E perché il mondo della ricerca deve essere lasciato solo? Perché non lo si finanzia? Perché non lo si sostiene?
E soprattutto perché le Istituzioni internazionali non si muovono sollecitamente per opporre una solida difesa dell’olio extra vergine di oliva?

In attesa che le Istituzioni si sveglino, Unaprol compresa, rivolgiamo un sentito grazie per la grande professionalità del team capitanato dal professor Lercker e in particolare un grande ringraziamento va alla sollecitudine del dottor Cerretani, che, nel caso specifico, ha preso molto a cuore il problema sollevato da “Teatro Naturale”.

Bibliografia:

Testi scientifici di riferimento:

1. Biedermann M., Bongartz A., Mariani C., Grob K. Fatty acids methyl and ethyl esters as well as wax esters for evaluating the quality of olive oils, Eur. Food Res. Technol., 228, 65-74, 2008.

2. Cerretani, L.; Bendini, A.; Barbieri, S.; Lercker, G. Osservazioni preliminari riguardo alla variazione di alcune caratteristiche chimiche di oli vergini da olive sottoposti a processi di deodorazione "soft", Riv. Ital. Sost. Grasse, 85, 75-82, 2008.

3. Mariani C. e Bellan G. Individuazioni di oli di qualità inferiore negli oli di oliva extravergini, Riv. Ital. Sost. Grasse, 85, 3-20, 2008.

4. Mariani, C.; Fedeli, E. Detection of extraction oils in pressure ones. Note 1. Riv. Ital. Sostanze Grasse, 63, 3-17, 1986.

5. Mariani, C.; Fedeli, E.; Grob, K. Evaluation of free and esterified minor components in fatty materials. Riv. Ital. Sostanze Grasse, 68, 233-242, 1991.

6. Mariani, C.; Venturini, S.; Bondioli, P.; Fedeli, E. Evaluation of the variations produced by bleaching process on more meaningful minor components free and esterified in olive oil. RiV. Ital. Sostanze Grasse, 69, 393-399, 1992.

7. Pérez-Camino M. C., Moreda W., Mateos R., Cert A. Determination of Esters of Fatty Acids with Low Molecular Weight Alcohols in Olive Oils, J. Agric. Food Chem., 50, 4721-4725, 2002.

8. Pérez-Camino M.D.C., Cert A., Romero-Segura A., Cert-Trujillo R. Moreda W., Alkyl esters of fatty acids a useful tool to detect soft deodorized olive oils, J. Agric. Food Chem., 56, 6740-6744, 2008.

di Luigi Caricato, Alberto Grimelli
23 Maggio 2009 TN 20 Anno 7

sabato 23 maggio 2009

La XIV edizione di Expoliva (Fiera internazionale dell'olio extravergine d'oliva), uno dei maggiori eventi internazionali specializzati nel settore olivicolo, che si è tenuto a Jaen (Spagna) dal 13 maggio al 16. Maggio, ha presentato ufficialmente la candidatura della Dieta Mediterranea a Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. L'olio d'oliva, infatti, è uno degli elementi fondamentali della dieta mediterranea, alla quale molte attività fieristiche sono state dedicate. Esse si sono concentrate suoi diversi aspetti e benefici per la salute, con uno sguardo rivolto al benessere della popolazione, non dimenticando il valore di tale dieta come identità culturale di riferimento e strumento di dialogo nel bacino del Mediterraneo. Numerosi sono stati i punti di informazione in fiera dove sia gli espositori e sia i visitatori hanno ricevuto informazioni sulla dieta mediterranea, ed hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio sostegno per la nomina e l'iscrizione sulla lista UNESCO, quale rappresentante del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. 
Maggiori informazioni su: http://candidaturadietamediterranea.org/

giovedì 21 maggio 2009

Regione Calabria. Presentato il bando Apq “Ricerca scientifica”.

Il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo ha illustrato oggi ai giornalisti, nella sede del dipartimento “Cultura e Ricerca”, presente anche il dirigente Giuseppe Rossi, gli obiettivi del bando inserito nell'Apq Ricerca scientifica, la cui scadenza è stata prorogata al 26 maggio prossimo.
Il bando riguarda le misure “Azione 2-Laboratori pubblici di ricerca interfiliera” e “Azione 3-Sostegno alla domanda di innovazione nel settore agroalimentare”. È aperto a piccole, medie e grandi imprese ed avrà la durata di 36 mesi con un costo complessivo a progetto fra i 300 mila e i 2 milioni di euro.
Praticamente, 12 milioni di euro, suddivisi in diverse filiere: olivicola, vitivinicola, agrumicolo ortofrutticola, zootecnica e altre, sono destinati a finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per il sostegno alla domanda di innovazione nel settore agroalimentare presentati da imprese con la partecipazione obbligatoria di organismi di ricerca. Ammonta a 7,8 milioni di euro, invece, la dotazione per i progetti che saranno esaminati nel bando laboratori pubblici di ricerca che mira a consolidare e integrare l'offerta dei centri di ricerca pubblici e dei dipartimenti universitari che operano nel settore in Calabria.
“Siamo in presenza – ha detto il vicepresidente Cersosimo - di un'economia puntiforme, con imprese piccole, polverizzate, autoreferenziali e tendenzialmente chiuse. Perciò abbiamo pensato di agire per favorire la connessione in rete, attraverso l'assegnazione di incentivi, che consentano di superare i limiti esistenti favorendo l'ingresso di attori locali e non a patto che facciano impresa qui in Calabria. Con questo bando vogliamo incidere nel deficit relazionale tra imprese che da sempre penalizza l'economia calabrese”. Secondo Cersosimo “c'è necessità di riconnettere le competenze della regione con quelle esterne”. “La regione - ha evidenziato il vicepresidente - ha scarsa capacità attrattiva e deficit di investimenti esterni. Per questo abbiamo portato avanti azioni di promozione in altre realtà del Paese, a partire dalle zone di maggiore importanza come l'Emilia Romagna. Queste azioni sono importanti perché la ricerca può migliorare le condizioni di mercato e la riconoscibilità dei prodotti, facendo incrociare domanda tecnologica e innovazione con la tipicità”.
I progetti presentati saranno valutati entro il 30 giugno prossimo e entro ottobre potrebbero partire le prime iniziative economiche e di ricerca.

International Olive Cartoon Contest 2009

Seconda edizione del concorso che ha come tema le olive. Olre ai premi, ai vincitori sarà pagato il viaggio per Cipro.
L'associazione Cyprus turkish cartoonists ha organizzato la seconda edizione dell'International Olive cartoon contest, un concorso che ha come tema le olive, considerate da ogni punto di vista.
Requisiti per la partecipazione:
1) Il concorso e la mostra sono aperti a tutti i fumettisti, professionisti e amatori, di ogni nazionalità, religione e provenienza (background).
2) Temi: fumetti contro la distruzione di alberi d'oliva, olive, industria delle olive, olio d'oliva, ramo d'ulivo e tutti i benefici apportati da questo alimento, etc.
3) Ciascun fumetto deve avere una grandezza minima di un foglio A4 e massima di un foglio A3. I fumetti possono essere colorati a piacere (non vi sarà infatti alcuna cornice nè fascia intorno ai lavori).
4) I fumetti devono essere originali. Non verranno accettate fotocopie.
5) I fumetti prescelti saranno inseriti su una pagina web per essere mostrati alle associazioni internazionali di fumetti, in modo da evitare il plagio e il furto. Ogni fumetto copiato, rubato o premiato in un altro concorso di fumetti sarà squalificato.
6) Tutti i partecipanti possono inviare un massimo di due fumetti. Sul retro di ogni fumetto vanno scritti nome cognome, indirizzo, email e numero di telefono e inoltre vanno allegati una foto e un breve curriculum.
7) Tutti i fumetti devono essere inviati all'indirizzo specificato entro il 01 giugno 2009. I fumettisti stessi sono responsabili di ogni eventuale perdita, ritardo o danno arrecato ai lavori.
8) Non è importante che il fumetto sia già stato pubblicato o meno: è invece fondamentale che non sia già stato premiato in qualche altro concorso.
9) Tutti i fumetti, premiati e non, non saranno restituiti e verranno conservati nell'archivio del Cyprus International Cartoon Museum.
10) Oltre ai fumetti premiati, tutti quelli approvati dalla commissione verranno pubblicati in un album ed esposti a Zeytinlik Village durante l'ottava edizione del International Olive Festival.
11) Il risultato del concorso verrà annunciato sui giornali locali. Il comune di Kyrenia pagherà le spese per la trasferta e l'alloggio dei fumettisti che vinceranno i primi tre premi e solo le spese di alloggio di quelli che riceveranno premi speciali.
Premi:
1° premio: 1500 euro + medaglia d'oro
2° premio: 1000 euro + medaglia d'argento
3° premio: 750 euro + medaglia di bronzo
premi speciali: 10 o 20 (medaglie di Oliva)
Indirizzo:
Kibris Turk Karikaturculer Dernegi
(1. Uluslararasi «Zeytin» Karikatur Yarismasi)
Posta Kutusu: 87.
Lefkosa-Kuzey Kibris (Via Turkey)
e-mail: cakmak@kibris.net

mercoledì 20 maggio 2009

Solidarietà all'azienda Lucchetti e Ferrari.

Avrei voluto iniziare questo post parlando dell'alta qualità dell'extravergine prodotto da Francesca Ferrari nella sua azienda posta sulle colline della Lunigiana, più precisamente a Pontremoli (MS). Avrei voluto raccontarvi di questa giovane azienda di antiche tradizioni, dei loro nove ettari di oliveto specializzato e delle 2000 piante di olivo orgoglio dell’azienda.

Avrei sicuramente concluso parlandovi del loro olio extravergine di oliva Toscano IGP, del quale ho avuto il privilegio di assaggiarlo, olio dal sapore deciso con retrogusto amaro e piccante in misura equilibrata, con intensi profumi di oliva appena franta e dai sentori di carciofo ed erba di fresco sfalcio.

Invece mi trovo a scrivere di altro, di qualcosa che con il mondo rurale non ha nulla a che spartire. Ma lo faccio con le parole di Francesca, con quanto da lei riportato nel suo blog, ed al quale vi rimando.

Coraggio! Vola solo chi OSA farlo!

Antonio G. Lauro


Ecco lo sfogo di Francesca.

SOLO POCHE PAROLE.

Chi abita nelle nostre zone ne è già venuto a conoscenza...

Sabato notte è stato appiccato un incendio doloso presso il nostro cantiere carbonizzando il nostro escavatore e incendiando l'intero primo piano del rustico che stiamo ristrutturando; un gesto inspiegabile che ha sconvolto e lasciato letteralmente senza parole noi e l'intera comunità pontremolese.

Continua.

giovedì 14 maggio 2009

PrimOlio: ricerca e innovazione per l'olivicoltura meridionale.

Rende, 11/12 giugno 2009. Anche PrimOlio nell'organizzazione del Convegno internazionale sui risultati del Progetto Riom. Organizzato dal Cra - Centro di ricerca per l'olivicoltura e l'industria olearia di Rende.

progetto riom.png

Il progetto “Ricerca ed innovazione per l'olivicoltura meridionale” (Riom), finanziato dal Mipaaf con risorse Cipe e Coordinato dal Cra - Centro di Ricerca per l'olivicoltura e l'industria Olearia di Rende (Cs), ha l'obiettivo di contribuire a migliorare la competitività del comparto olivicolo-oleario delle regioni meridionali attraverso programmi di ricerca e trasferimento delle innovazioni capaci di far conseguire assetti produttivi compatibili con le prospettive di mercato. Scopo del progetto è promuovere ricerche e studi per uove e più approfondite innovazioni e conoscenze nei vari ambiti disciplinari relativi all'olivicoltura e all'elaiotecnica, che facilitino la ricaduta delle acquisizioni tecnico-scientifico presso le imprese e sviluppino sistemi di produzione di oli vergini di oliva più economici e competitivi, sostenibili, sicuri, tracciabili e di alta qualità, adatti alle realtà olivicole delle regioni meridionali, in grado di favorire lo sviluppo rurale e multifunzionale delle imprese olivicolo-olearie di tali regioni.

Questo convegno finale, che si svolgerà l'11 e il 12 giugno 2009 a Rende intende illustrare tutti i risultati ottenuti per una efficace divulgazione e per un effettivo trasferimento delle innovazioni tecnologiche acquisite.
La recente convocazione del “Tavolo di Filiera olivicolo-oleario” presso il Mipaaf e la stesura di un “Piano specifico di settore” alimentano la speranza in strategie ed azioni capaci di rendere più competitiva la filiera. Ciò necessità di scelte coraggiose ed innovative, come ad esempio, il rinnovamento degli oliveti e la ristrutturazione di parte di essi, indispensabile per una maggiore diffusione della meccanizzazione e la conseguente riduzione dei costi di produzione, la valorizzazione degli oliveti plurisecolari, patrimonio storico, paesaggistico e di difesa del suolo, baluardo della biodiversità e depositari di caratteri di resistenza agli stress, l’alta qualità merceologica e salutistica degli oli extravergine, lo sviluppo e la validazione di nuove metodiche analitiche contro le frodi.
I risultati del Progetto Riom che saranno illustrati nel corso del convegno forniranno elementi ed indicazioni utili per l’adozione delle importanti decisioni che il Piano di settore dovrebbe adottare.
Sala convegni “C. Candiano” C.da Li Rocchi, Rende (Cs) 11-12 giugno 2009.
Segreteria organizzativa: CRA - OLI C.da Li Rocchi - 87036 Rende (Cs) Tel. 0984 4052212 Fax 0984 402099 enzo.perri@entecra.it www.entecra.it

Il Programma

mercoledì 13 maggio 2009

Jaèn (Spagna): al via Expoliva 2009.


Jaèn (Spagna) 13/05/09: Ed è EXPOLIVA 2009. 
Da oggi al 16 maggio sarà Jaèn -nel  cuore dell'Andalucia - la capitale mondiale dell'olio extravergine di qualità. La manifestazione, giunta alla XIV^ Edizione ("Expoliva", fiera internazionale dell'olio d'oliva e delle Industrie affini) vedrà impegnati i massimi esperti internazionali del settore olivicolo-oleicolo.
Alla fiera internazionale biennale di Jaèn (Spagna), organizzata dalla Fundaciòn para la promociòn y el desarrollo del olivar y el aceite de oliva, parteciperà anche unanutrita  delegazione calabrese guidata dai capo panel Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco.
Il programma di Expoliva prevede, tra gli altri, il Simposio tecnico-scientifico EXOPOLIVA 2009 - che si terrà presso il Convention Center. 
Congiuntamente si svolgeranno degli eventi paralleli ed in particolare:
- Forum on Olive Groves and the Environment.
- Forum on the Olive Oil Industry, Technology and Quality.
- Ecomic and Social Forum.
- Forum on Olive Oil Cusine, Health and Culture.
Workshop e congressi completeranno il già nutrito programma, tra questi l'International Congress of Sensory Analysis del 13 (sessione scientifica) e 14 (sessione tecnica) di maggio.
Ulteriori informazioni e programma completo della manifestazione (lingua spagnola ed inglese) su:

sabato 9 maggio 2009

Concluse, a Reggio Calabria, le giornate cardio-metaboliche.

Reggio Cal. 9 maggio 2009. Concluse oggi, nella sala Green del Consiglio regionale della Calabria, la seconda edizione delle Giornate cardio-metaboliche reggine.
L’iniziativa scientifica, organizzata dal dott. Enzo Amodeo, della Divisione di Cardiologia dell’Azienda ospedaliera Bianchi-Melacrinò-Morelli di Reggio Calabria, e dal dott. Giovanni Perrone, del Servizio Territoriale di Diabetologia dell’ASP 5, ha trattato dei percorsi diagnostici e scientifici delle malattie cardiovascolari e metaboliche con particolare riferimento alla prevenzione. I relatori, provenienti da tutta la Calabria e dalla Sicilia, hanno esposto argomenti di grande attualità con le competenze acquisite con il lavoro svolto nelle varie specialità della medicina e della chirurgia.
Per arricchire di contenuti e d’interesse gli interventi è stata coinvolta gran parte delle figure professionali che operano nel pianeta sanità, ciascuna col proprio ruolo, dal medico al chirurgo e dall’infermiere al dietologo. La sessione dedicata alla prevenzione, ha trattato in particolare lo stile di vita e l’alimentazione, con l’intervento di esperti che hanno relazionato sulle qualità organolettiche e terapeutiche del vino, dell’olio d’oliva, del bergamotto e del pesce azzurro.
L’evento, accreditato presso il Ministero della Salute, rientra tra le attività scientifico-culturali previste per l’educazione continua in medicina (ECM).

mercoledì 6 maggio 2009

A Reggio Calabria la 2^ edizione delle giornate Cardio-Metaboliche Reggine.

Presso il palazzo del Consiglio Regionale della Calabria (Sala Green), al via dal 7 maggio 2009 la seconda edizione delle "Giornate Cardio-Metaboliche Reggine".
L'evento, previsto nell'ambito dell'educazione continua in medicina (ECM), coinvolgerà medici ed infermieri professionali nelle giornate del 7, 8 e 9 maggio prossimi.
Nutrito il programma, diviso in 4 sessioni, che in modo innovativo propone ai partecipanti "esperienze" dirette sull'analisi sensoriale di prodotti agro-alimentari della provincia reggina.
Due i prodotti presentati in degustazione: l'olio extravergine di oliva (relatore Dr Antonio G. Lauro - analista sensoriale e panel leader) ed il vino (relatore Dr Rosario Previtera - Assaggiatore ONAV).
Organizzazione: Associazione Medici Diabetologi (AMD)

I gioielli extravergine di Luca.


Grande intuizione tutta italiana: i gioielli Extra Vergine.

Un giovane designer italiano concretizza e coniuga i tre punti di forza del nostro paese: cibo, design e moda.
Intervista a Luca Belfiore - stilista di moda.

Cosa accomuna i gioielli Extra Vergine ad un simbolo italiano come l'olio extra vergine di oliva? Per quello che rappresenta la nostra cultura, Italian Lifestyle riconosciuto nel mondo come stile di vita elitario.
L'oliva come simbolo della collezione. Come siete riusciti ad interpretare questo simbolo in chiave fashion? L'oliva ha una forma perfettamente armoniosa, esattamente come io interpreto il concetto di stile/fashion, armonia in quanto proporzione degli elementi.
Quali sono i materiali che vengono utilizzati per la creazione dei gioielli Extra Vergine? Realtà e sogni, argento, smalti e cristalli.

I colori della collezione richiamano il nome del brand, con molto utilizzo del verde. Pensate di esplorare altri toni? Assolutamente sì, tutte le tonalità che evocano i sapori del mediterraneo, l'arancio bergamotto, il giallo limone, ecc.

A che target di consumatori si riferisce questa linea e qual è stato l'iniziale risposta del pubblico? Il target di riferimento sono uomini e donne dai 18 ai 50 anni, fan del Made in Italy e dei valori che esso rappresenta, attenti al design, che amano il cibo di alta qualità; la risposta è stata ottima.
Dove possiamo trovare i gioielli Extra Vergine? Puntate solo al mercato italiano o state pensando anche all'estero? Al momento, per scelta, solo nel corner di Milano in Brera da Cusaninove in Via Cusani 9. La strategia di sviluppo commerciale è orientata sui mercati esteri dove meglio sono percepiti i valori del brand.

Intervista tratta da: Fashiontimes.it

lunedì 4 maggio 2009

Premio "Miglior degustatrice di olio extravergine di oliva".












E’ stata una degustratrice professionista di Brescia ad aggiudicarsi la 4° edizione del Premio Nazionale “La Degustatrice d’Olio d’Oliva”, concorso organizzato dalla Fidapa
ALGHERO - Il concorso nazionale “La Degustatrice d’Olio d’Oliva”, giunto alla sua 4° edizione, ha visto confrontarsi degustatrici professioniste iscritte all’Elenco Nazionale Assaggiatori Olio ma anche donne semplicemente appassionate che si sono tenacemente preparate al fine di sostenere le difficili prove teoriche e pratiche.
Negli anni le iscrizioni sono andate ad aumentare fino a giungere ad oltre cento. L’evento è stato organizzato dalla sezione di Alghero della F.I.D.A.P.A (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) con il patrocinio dall’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero, della Camera di Commercio di Sassari, dell’O.N.A.O.O (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Olio d’Oliva) e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.
Sono state numerose le partecipanti provenienti da tutta la Sardegna ma significativa è stata la presenza di concorrenti provenienti dalle varie regioni italiane ed in particolare da Sicilia, Marche, Toscana, Piemonte e Lombardia. Una concorrente dal Canada ha partecipato alla competizione ed è stata calorosamente accolta dalle “colleghe” italiane.
Le concorrenti si sono cimentate in tre prove. Un test differenziale, la seconda che prevedeva il riconoscimento della zona di origine di tre oli di provenienza nazionale ed estera. E infine la prova pratica che ha visto le concorrenti cimentarsi nel riconoscimento di tre difetti.
La giuria, composta da assaggiatori professionisti, ha premiato Fausta Graciela Repole,(prima classificata), seguita da Adele Illotto, mentre terza si è classificata Antonella Casu, assaggiatrice sarda.
E’ andato a Giuseppina Lai lo speciale premio riservato alla migliore non professionista fuori podio. Le vincitrici hanno ricevuto quattro splendidi gioielli in corallo e oro realizzati dall’orafa algherese Rosa Abruzzese.