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mercoledì 4 agosto 2010

TerraOlivo: grazie di cuore Inbal Jerusalem Hotel.

Credo, senza tema di smentita, che parte del successo di TerraOlivo 2010 sia da attribuire alla splendida location scelta dagli organizzatori per ospitare le giornate del premio internazionale e del congresso: l'Inbal Jerusalem Hotel.
L'architettura del complesso alberghiero, la disposizione delle sale, il patio interno, le cucine, tutto sembra stato costruito ad arte intorno a TerraOlivo.
Il management dell'albergo, non nuovo ad eventi internazionali, si è prodigato oltre ogni limite per facilitare le attività connesse al premio, senza interferire con la normale attività alberghiera.
Si comincia domenica 25 luglio con l'accoglienza del panel di giurati internazionali e si andrà avanti per tre giorni con gli assaggi, prima del tanto atteso congresso internazionale del 28.
Un'ampia e comoda sala a disposizione dei giudici, tutti i confort per consentire, ad essi, la massima concentrazione. Gli unici rumori quelli dello sgattaiolare alacre dei camerieri in livrea, i 'caratteristisci' rumori derivanti dall'assaggio degli oli ed il fruscio delle schede del concorso.
La piscina per ritemprare il corpo e lo spirito, tra una seduta e l'altra, la spettacolare cucina dell'Inbal prodiga, grazie alle esperte mani dello Chef Executive Itzik Barak, di piatti della tradizione del paese che ci ospita, preparati secondo le direttive kosher, con richiami alle cucine internazionali, con l'Italia su tutte.
Mangiare tagliatelle ai funghi o ravioli in salsa verde lontani dall'Italia non sempre è un'esperienza consigliabile! Ma su insitenza di Itzik e dall'alto della mia spregiudicatezza culinaria ho voluto provare i piatti. Excellent! In una parola.
Jaffa Gate
Ma l'unicità dell'Inbal Jerusale Hotel sta anche nella sua ubicazione strategica e nella spettacolare vista che si può godere dalle camere che affacciano sulla città vecchia e dal riservatissimo nono piano dell'albergo.
L'Inbal, situato a 400 metri dalla Porta di Jaffa, storico ingresso alla città vecchia di Gerusalemme ed a circa un chilometro dal Santo Sepolcro, culmine della Via Dolorosa percorsa 2000 anni fa da nostro Signore Gesù Cristo, è così una privilegiata via d'accesso ai luoghi Santi della cristianità. Come il biblico Monte degli ulivi, con l'orto dei Getsemani, altro luogo Santo per noi cristiani, situato proprio alle spalle dell'hotel; monte così chiamato dai residenti per ricordare come Israele è stato, un tempo, la culla della produzione di olio d'oliva fin dall'epoca del primo Tempio, per il quale Re Salomone promise 20.000 bat d'olio (circa 4.000 quintali) ai tagliatori di legno di olivo per realizzare le strutture del tempio. 
Ma l'albergo, cinque stelle superiore, che affonda le radici nel passato glorioso di questa terra, è solidamente proiettato verso il futuro.
Coccole, professionalità, attenzione verso la soddisfazione del cliente: questo, e tanto altro ancora, è l'Inbal Jerusalem Hotel.


Dr Antonio Giuseppe Lauro - Ospite.

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