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martedì 4 gennaio 2011

In Europa cresce il reddito degli agricoltori, in Italia invece diminuisce.

In base alle prime stime di Eurostat tra il 2005 e il 2010, nell’Europa a 27, il reddito reale degli agricoltori è aumentato in media del 10,0%, mentre in Italia si registra un arretramento del 3,3%.
Secondo le stime presentate da Eurostat - Ufficio di statistica dell'Unione europea, il reddito reale degli agricoltori dell’Europa a 27 è aumentato del 12,3% nel 2010, dopo un calo del 10,7% registrato nel 2009. Questo è dovuto ad un aumento reale del reddito agricolo (+ 9,9%), insieme ad una riduzione della manodopera agricola (-2,2%). Queste informazioni si basano su dati forniti dalle autorità nazionali degli Stati membri.
Si calcola che tra il 2005 e il 2010 il reddito agricolo reale sia aumentato del 10,0%, mentre la riduzione della manodopera agricola è diminuita del 12,7%. Questo aumento è per lo più il risultato di un aumento del valore della produzione agricola ai prezzi di produzione in termini reali (+ 4,3%), mentre i costi di input in termini reali è cresciuto (+ 0,8%). La caduta del valore reale delle sovvenzioni al netto delle imposte (- 1,2%) e il lieve aumento degli ammortamenti in termini reali (+ 0,4%) hanno invece avuto un impatto marginale. Secondo i dati presentati, il reddito agricolo nel 2010 è aumentato in 21 Stati membri ed è calato in sei.
L’aumento più alto si registra in Danimarca (+ 54,8%), Estonia (+ 48,8%), Irlanda (+ 39,1%), Paesi Bassi (+ 32,0%), Francia (+ 31,4%), Lettonia (+ 25,5%), Belgio (+ 24,1%), Bulgaria (+ 23,0%) e Germania (+ 22,8%), mentre le maggiori diminuzioni si sono registrate in Romania e Regno Unito (entrambi - 8,2%), Grecia (- 4,3%) ed Italia (- 3,3%).
Nel 2010, il valore della produzione agricola dell'UE-27 ai prezzi alla produzione è stimato in aumento del 4,3.
I prezzi sono in aumento per molte colture, ad eccezione dell’olio d'oliva (- 0,4%) tendenzialmente stabile.
Il maggiore aumento si riscontra per i semi oleosi (+ 27,1%), seguito da cereali (+ 22,5%), patate (+ 13,1%) e verdure fresche (+ 9,0%).
I volumi produttivi della maggior parte dei beni agricoli sono in declino, in particolare la barbabietola da zucchero (- 6,8%), le patate (- 6,7%) e la frutta (- 4,0%). Un aumento di produzione è stimato solo per l'olio d'oliva (+ 17,0%), per le colture proteiche (+ 27,0%) ed il riso (+ 1,9%).
Dr Antonio G. Lauro

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