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sabato 13 ottobre 2012

Concorsi dell'olio: è nata l'Associazione World's Best Olive Oils.

Sulla scia di un'altra, più famosa, associazione dei giornalisti del vino (www.wawwj.com) che stila annualmente la classifica mondiale dei migliori vini internazionali, ecco prendere vita, per mano di un tedesco appassionato oltre ogni misura di olio extravergine di oliva, il The World's Best Olive Oils, classifica dei migliori oli extravergine di oliva al mondo.
La World's Best Olive Oils (WBOO) è un'organizzazione senza scopo di lucro, costituita da assaggiatori professionisti di olio vergine di oliva e da esperti del settore, nata con l'obiettivo di costruire la classifica dei migliori oli extravergine di oliva al mondo, in base ai risultati ottenuti nelle principali competizioni internazionali, al fine di valorizzare il valore straordinario dell'olio extravergine di oliva.
Presidente di questa nuova associazione è Heiko Schmidt, ambasciatore tedesco dell'olio di oliva ed esperto del negozio di vendita on-line www.olivenoel.com.
Schmidt, sul sito ufficiale (www.worldsbestoliveoils.org) presenta l'associazione.
"In un mondo dominato dall'esasperazione della produttività e da esigenze finanziarie, i prodotti di alta qualità meritano un riconoscimento diverso ed i loro produttori necessitano di essere sostenuti e premiati per i grandi sforzi messi in campo. La WBOO cerca, con tutti i mezzi, di eseguire la compilazione più oggettiva ed affidabile possibile dei risultati delle principali competizioni internazionali, che seguono i metodi riconosciuti a livello internazionale e gli standard nella valutazione delle proprietà organolettiche degli oli esaminati. Tuttavia, continua dalle pagine del sito il presidente Schmidt, vorremmo affermare chiaramente che le nostre classifiche non possono che riflettere i risultati delle gare individuali e per di più solo per gli oli extravergine di oliva ed i frantoi che hanno partecipato a queste competizioni. Certamente, vi sono eccellenti oli extravergine di oliva al di fuori dal mondo delle competizioni e i proprietari di queste aziende hanno la libertà di scelta di partecipare o meno in queste competizioni internazionali."
Per la realizzazione di questa speciale "superclassifica", tra tutti i concorsi nazionali ed internazionali sull'olio di oliva, sono stati presi in considerazione, inizialmente, solamente 18 concorsi internazionali, con un'ampia base di oli iscritti (Mario Solinas Award - COI/IOC; Los Angeles Intl. Olive Oil Competition; TerraOlivo Jerusalem; Flos Olei; Selection; Sol d'Oro; L'Orciolo d'Oro; Olive Japan; Olivinus; Leone d'Oro; Armonia; Der Feinschmecker Olio Award; SIAL Olive D'Or; Intl. Olive Oil Award Zurich;  Monocultivar Expo; Ovibeja; Premio Internazionale BIOL; Oil China).
Inoltre, per la realizzazione del ranking mondiale degli oli, sono stati utilizzati i risultati delle sole competizioni che svolgono le loro valutazioni attraverso una giuria di esperti internazionali, non considerando quei concorsi il cui gruppo di assaggiatori fosse stato composto da non professionisti.
Per quest'anno, il WBOO, si è concentrato sulle gare sopra indicate, ed i singoli risultati di ogni competizione sono visibili sul sito  ww.worldsbestoliveoils.org.
Sempre sul sito, sono visibili nel dettaglio i calcoli su come sono stati valutati i singoli concorsi, in modo da pervenire ai risultati finali della classifica.
Ecco lo schema utilizzato:
Tutte le gare sono state valutate allo stesso modo. Il sistema a punti generalmente fornisce da 4 ad 1 punto agli vincitori di ogni competizione, con una sola eccezione per il "Best of Show" del Los Angeles International Olive Oil, premiato con cinque punti. In tutte le altre competizioni hanno ricevuto quattro punti i vincitori finali, tre punti per la "Medaglia d'Oro", due per la "medaglia d'argento" e un punto per la "Medaglia di Bronzo".
Già pronta una prima lista di "vincitori" di questa speciale classifica, per la realizzazione della quale, gli esperti del ranking mondiale hanno previsto due distinte sezioni: The World's Best Olive Oils 2011/2012 e The World's Best Oil Mills 2011/201 (Frantoio).

La "top ten" della classifica The World's Best Oil Mills 2011/2012 (Frantoio).
1- Masia El Altet (60 punti)
2- Almazaras de la Subbetica (59 punti)
3- Melgarejo (55 punti)

4- Castillo de Canena (46 punti)
5- Mueloliva (31 punti)
6- Frantoi Cutrera (26 punti)
6- Alfredo Cetrone (26 punti)
8- Aroden (21 punti)
9- Casas de Hualdo (20 punti)
10- Frantoio Franci (20 punti)
10- Potosi10 (20 punti)

La "top ten" della classifica The World's Best Olive Oils 2011/2012.
1- Almazaras de la Subbetica Rincon de la Subbetica 33 punti)
2- Masia El Altet Premium (24 punti)
2- Melgarejo Seleccion Gourmet (24 punti)

4- Aroden Cladivm 21 punti)
5- Potosi10 Fuenroble (20 punti)
6- Mueloliva Venta del Baron (19 punti)
7- Galgon99 Oro Bailen 18 punti)
7- Masia El Altet High Quality (18 punti)
7- Masia El Altet Special Selection (18 punti)
7- Azienda Agricola Titone Valli Trapanesi DOP (18 punti)
7- Castillo de Canena Royal Temprano (18 punti)

Dr Antonio G. Lauro

martedì 3 gennaio 2012

Perdere la "verginità": una scandalosa frode sull'olio d'oliva.

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una interessante riflessione della giornalista e CEO della Tagami International  LLC Liz Tagami sul mondo dell'olio extravergine di oliva negli Stati Uniti d'America.

Perdere la "verginità": una scandalosa frode sull'olio d'oliva. Come proteggersi.
di Liz Tagami
Se non avete ancora letto l'articolo del 2007 di Tom Mueller sul New Yorker "Slippery Business", vi invito a farlo subito: in esso Tom scopre un mondo sorprendente fatto di adulterazioni nei confronti dell'olio d'oliva. E' una lettura veloce e coinvolgente (link in italiano all'articolo "Affari Viscidi").
Il processo di ricerca e la scrittura dell'articolo è stato così coinvolgente per Tom, che lo stesso ha dedicato anche gli ultimi cinque anni per compiere nuove ricerche per il suo nuovo libro "Extra Virginity: The Sublime and Scandalous World of Olive Oil.", quasi una fotografia - culturale, culinaria e criminale - sul complesso mondo dell'olio d'oliva.
Attualmente in un tour per promuovere il libro a San Francisco, Los Angeles e New York, Tom Mueller ha partecipato a "Fresh Air", interview che ha generato, nelle prime ore di diffusione sul sito npr.org, oltre 60 commenti, quasi tutti di consumatori in difficoltà in quanto non sanno più su quali oli di oliva porre la loro fiducia nell'acquisto.
Ed è proprio questo che mi spinge a scrivere questo post.
Di chi vi fidate? Come si fa a scegliere?
E' "tipico" del 20° secolo, ritenere che l'EVOO (acronimo di extra virgin olive oil) è solo un grasso senza sapore ed è certamente sbagliato assegnare, attributi positivi o negativi, ad un olio a seconda del paese di origine. Come Tom cita nell'intervista, moderni metodi di coltivazione, raccolta ed estrazione dell'olio di oliva, hanno permesso agli agricoltori di elevare questo "succo di frutta" su un piano completamente nuovo. Sì, c'è l'adulterazione e la frode dilagante, nel settore, ma ci sono anche migliaia di piccoli produttori artigianali che hanno un prodotto "olio" eccellente e, adesso, anche decine di grandi produttori stanno facendo la stessa cosa.
IL DATO: Decine di paesi coltivano centinaia (migliaia, in realtà) varietà di olive, ciascuna con caratteristiche varietali uniche. Il clima, il tipo di suolo, l'irrigazione, la varietà, la raccolta e la molitura, sono solo alcune delle cose che contribuiscono a formare il carattere di un olio; e più è fresco il prodotto, meglio è. Le olive da trasformare in olio sono tante e diverse, ed oggi abbiamo l'opportunità di apprezzarne le sfumature e la complessità come mai prima.
IL DATO: Ci sono diversi organismi di certificazione che garantiscono la qualità, sia al momento dell'imbottigliamento, sia dopo, durante la commercializzazione.
Il consumatore ha alcune armi a disposizione.
Si può fidare dei produttori di EVOO che utilizzano laboratori indipendenti per certificare la qualità di un olio extravergine attraverso l'analisi chimica e quella sensoriale rilasciata da panel (comitati di assaggio degli oli) addestrati, tarati e certificati a livello internazionale. I due migliori organismi di certificazione noti qui da noi, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, sono il COOC (California Olive Oil Council) e l'AOA (Australian Olive Association). Basta visitare i siti del COOC e dell'AOA e verificare le liste dei produttori di cui ci si può fidare; molti di questi hanno anche un loro sito attraverso il quale permettono di acquistare direttamente.
Si può fidare dei concorsi internazionali e dei vincitori delle competizioni più importanti. Ecco una breve lista relativa a tre competizioni molto note:
Se un olio extravergine si aggiudica una medaglia nel concorso, avrà un adesivo sulla bottiglia. Ma non l'immagine di una medaglia conquistata il secolo scorso, bensì l'adesivo sulla bottiglia che riporta il premio del concorso, con l'anno dell'ottenimento del riconoscimento.
Perché dico che queste designazioni aiutano ad identificare un olio come Extravergine al momento dell'imbottigliamento? 
Perché l'olio di oliva si degrada con il tempo, e alla fine diventa rancido. La ragione per cui la bottiglia è in vetro scuro è quella di proteggere l'olio dalla luce e rallentare questo processo. Se l'olio è conservato vicino ad una fonte di calore o alla luce, invecchierà più rapidamente, quindi, se il consumatore conserva l'olio vicino ad una stufa, una finestra al sole, o in una dispensa calda, o se lascia la bottiglia aperta e consente all'ossigeno di entrare, questo invecchierà più rapidamente.
C'è una tendenza, adesso, tra i coltivatori, di aggiungere la data di produzione dell'olio e non solo la dicitura "Best By" (da consumare preferibilmente entro...). Cercare la data della campagna di raccolta oggi si può. Generalmente, gli oli dell'emisfero nord si producono in tardo autunno e potranno essere consumati - dice la normativa - entro 18 mesi (meglio entro l'autunno prossimo), mentre nell'emisfero sud le olive sono state raccolte in primavera e l'olio manterrà le sue caratteristiche fino alla prossima primavera.
IL FATTO: non è possibile fidarsi di una bottiglia di olio extravergine solo perché si dice "prima spremitura a freddo", questa è una frase priva di significato, non del tutto regolamentata. Mi dispiace rovinare l'atmosfera romantica, ma oggi molto poche olive vengono "premute". Il metodo moderno è molto diverso. Potete vedere un esempio dei moderni metodi di estrazione in questo video .
Come è possibile non pagare prezzi elevati per l'olio extravergine di oliva? L'olio extravergine di oliva più economico ed accessibile negli Stati Uniti, oggi, è il  California Olive Ranch “Everyday Fresh” che si trova in migliaia di negozi di alimentari in tutta l'America. Una compagnia con standard simili e presente nell'emisfero sud è il Boundary Bend "Cobram Estate".
I due produttori artigianali in California, con i quali ho più familiarità, sono Lucero Olive Oil a Corning (California) e The Olive Press a Sonoma (California). Ci sono anche decine di produttori in tutto il Mediterraneo e nel Sud America, ma sono troppo numerosi per citarli qui. Queste aziende sono attive nel promuovere i loro marchi presso i rivenditori del calibro di Williams-Sonoma, Sur La Table e Dean & Deluca e possono essere individuate attraverso gli elenchi degli oli top nei vari concorsi internazionali.
Vote with your pocketbook. Support the growers. Quality oils taste good and are good for you.
Liz Tagami