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venerdì 14 marzo 2014

L'APOR si spende ancora per l'olivicoltura calabrese.

L'APOR di Gioia Tauro, nell'ambito delle attività a sostegno della qualità nel settore olivicolo-oleario organizza, per la settimana 17/21 marzo 2013, una intensa serie di attività formative.
L'avvio lunedì 17 con l'insediamento della commissione e l'apertura del corso per assaggiatori di olio extravergine e vergine di oliva, diretto da Antonio G. Lauro, che impegnerà gli allievi per cinque giorni intensi di attività. L'ultimo giorno (venerdì 21), convegno conclusivo ed attività di presentazione delle attività svolte da APOR grazie all'incontro dal titolo: Il miglioramento della qualità dell'olio d'oliva attraverso l'applicazione delle buone pratiche agricole.
Attesi ospiti del convegno il Sig. Assessore Regionale Agricoltura On. M. Trematerra, il prof. G. Zimbalatti Dirigente Generale Dip. Agricoltura, G. Sicolo presidente nazionale CNO e L. Dattola presidente CCIAA di Reggio C..
Appuntamento quindi a Gioia Tauro (RC) presso le strutture dell'ARSAC, dal 17 al 21 marzo p.v..

domenica 24 febbraio 2013

L'APOR, per l'olio da olive.

L'APOR di Gioia Tauro organizza, per VENERDI’ 8 MARZO 2013 dalle ore 9,30, presso l'Istituto Tecnico Agrario Statale di PALMI (RC), un SEMINARIO di STUDIO dal titolo: “I percorsi per migliorare la qualità dell’olio d’oliva".
L’attività umana in olivicoltura richiede un approccio innovativo che preveda l’integrazione dei diversi fattori coinvolti nel processo colturale. Obiettivo del presente seminario è fornire ai partecipanti ed agli studenti futuri imprenditori, gli strumenti utili alla scelta della migliore strategia dalla coltivazione, alla commercializzazione, secondo specifiche condizioni aziendali, al fine di incrementare l’efficienza produttiva dell’oliveto, ridurre i costi di gestione, migliorando nel contempo la qualità dell’olio extra vergine d’oliva.
Programma
Saluti: 

Rocco Rotolo, 
Presidente APOR Soc. Coop.
Carmela Ciappina, 
Dirigente Istituto Tecnico Agrario di Palmi
Domenico Fazari, 
Presidente Associazione PrimOlio
Interventi programmati:
• Salvatore CARUSO - 
L’applicazione del Regolamento CE 867/08 e s.m.i..
• Ferruccio Nicotra - 
Presidente Associazione AURA LOCI.
• Prof. Giovanni Gulisano - 
Direttore del Dipartimento Agricoltura 
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Cal..
• Prof. Carmelo BONSIGNORE - 
Dipartimento PAU - (Laboratorio di Entomologia ed
Ecologia Applicata), Univ. Mediterranea Reggio Cal..
• Prof. Maurizio SERVILI - 
Dipartimento di Scienze Economico-Estimative 
e degli Alimenti Sez. Tecnologie e Biotecnologie 
degli Alimenti - Università degli Studi di Perugia.
Conclusione dei lavori:
• Prof. Giuseppe ZIMBALATTI, 
Dirigente Generale Assessorato Agricoltura
 Forestazione Regione Calabria.
• Gennaro SICOLO, 
Presidente Consorzio Nazionale Olivicoltori Scarl.
Seguirà:
Consegna Attestati agli Assaggiatori di Olio di Oliva Neoformati.
Short Stage e primo approccio all’Analisi Sensoriale 
dell’Olio Extra Vergine di Oliva, 
a cura dei Capi Panel Carmelo Orlando, 
Antonio Giuseppe Lauro e Rosario Franco

La locandina


lunedì 19 marzo 2012

Settore olivicolo. Venerdì, seminario di studi promosso da APOR.

"Qualità, sostenibilità e competitività, nel settore olivicolo calabrese", questo il titolo del seminario di studio predisposto dall'Organizzazione Produttori Olivicoli Reggini (APOR), nell'ambito dei programmi comunitari co-finanziati dall'Unione Europea e dall'Italia.
Il seminario, sotto l'egida dell’Università “Mediterranea” di Reggio C. e con il contributo delle associazioni palmesi AURA LOCI e PrimOlio, si svolgerà venerdì 23 marzo 2012, dale ore 9:30, presso le strutture dell’Istituto Tecnico Agrario di Palmi (RC).
Nutrito il programma del seminario di studio che prevede, dopo i saluti degli Enti organizzatori (Rocco Rotolo per l’APOR, Carmela Ciappina per la Scuola, Ferruccio Nicotra per AURA LOCI e Domenico Fazari per Prim’Olio), gli interventi programmati di Rosario Franco (Regione Calabria – ARSSA), Giovanni Gulisano (UNIRC), Enzo Perri (CRA-OLI) e Giuseppe Zimbalatti (Regione Calabria).
A conclusione dei lavori, attesi gli interventi del Presidente del CNO Gennaro Sicolo e dell’Assessore Regionale Agricoltura On. Michele Trematerra.
A seguire, una degustazione guidata di oli d’oliva extra vergini, curata dai Capi Panel Carmeo Orlando, Rosario Franco e Antonio G. Lauro.
Per informazioni: segreteria@coop-apor.com
Tel: +39 0966 1965130
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 27 giugno 2011

Lo stato dell'arte dell'olivicoltura. Secondo il CNO, l'Italia cresce più degli altri.

Roma. L'olivicoltura italiana cresce cresce più della Spagna, queste le ultime elaborazioni del Consorzio Olivicolo Nazionale (CNO). In Italia, comunicano dal CNO, ci sono 350.000 olivicoltori specializzati che gestiscono l'84% dell'intera superficie olivicola italiana e dispongono di una estensione media di 2,5 ettari, meno della metà rispetto all'azienda olivicola spagnola; ma i nostri olivicoltori stanno registrando da alcuni anni un tasso di crescita dimensionale superiore. La dimensione media dell'azienda olivicola e' aumentata del 17% in Italia, contro il 14% in Spagna e, tra gli anni novanta ed il decennio successivo, il numero di piante e' cresciuto del 23% nel nostro Paese, a fronte di un incremento del 12% a livello europeo e del 20% in Spagna. Oggi, in Italia cui sono oltre 200 milioni di alberi di olivi (sono 682 milioni nella UE). Nell'intera Europa a 27 Paesi membri, i produttori di olio di oliva specializzati sono 882.000 e danno occupazione ad 1.642.600 unità, tra famigliari e lavoratori esterni; l'industria di trasformazione europea di oli e grassi assorbe 65.000 occupati e, nel complesso, genera un volume di affari di 50 miliardi di euro (dati EUROSTAT). "Il nostro Centro studi, ha dichiarato il presidente del CNO Gennaro Sicolo, durante la tavola rotonda sulla tracciabilita', sulla sicurezza alimentare e sulla situazione economica del settore dell'olio di oliva in Italia, ha elaborato le ultime statistiche disponibili, dalle quali emerge che il settore si sta trasformando, con un chiaro ed inarrestabile orientamento al mercato, una piu' spinta concentrazione produttiva e una ancora soddisfacente propensione degli imprenditori olivicoli professionali ad investire. Tutto ciò, nonostante le difficoltà economiche manifestatesi degli ultimi anni". "Il sistema delle organizzazioni di prodotto e l'intera filiera perderebbero una straordinaria occasione ove non cogliessero tali segnali inequivocabili, ha detto Sicolo. Devono assecondare la voglia delle imprese di misurarsi sempre piu' con la concorrenza e soddisfare una domanda in profonda evoluzione, con preferenze ed orientamenti di consumo eterogenei ed alla continua ricerca della qualità, della innovazione e del servizio"."Gli olivicoltori possono diventare protagonisti sul mercato, ma hanno bisogno di contare su forme societarie di aggregazione innovative, in grado di impiegare moderne politiche commerciali e adeguate strategie di marketing. Il CNO sta andando in questa direzione, ha concluso il presidente Sicolo, con i progetti della tracciabilità, con il disciplinare dell'alta qualità e con una chiara disponibilità a attuare iniziative comuni con altri protagonisti della catena alimentare".
Dr Antonio G. Lauro