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sabato 6 giugno 2015

L'extravergine come non è mai stato fatto: incontro tecnico a Matera.

Sarà la città dei sassi (Matera) ad ospitare il 12 Giugno 2015, presso il Centro per la creatività CASA CAVA - Via San Pietro Barisano 47 il convegno “L’EXTRAVERGINE COME NON è MAI STATO FATTO. Gramolazione a freddo, separazione e riutilizzo dei sottoprodotti, le nostre innovazioni al vostro servizio”.
Questo il programma dell'evento:
ore 10.30: Registrazione dei partecipanti
ore 11.00: Apertura dei lavori
saluti Luca Braia - Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata
saluti di Piero Gonnelli Presidente Aifo
saluti di Domenico Fazio - Sales Manager Alfa Laval SpA –
ore 11.30: Giacomo Costagli Alfa Laval SpA - “Alfa Laval nella ricerca e Sviluppo della tecnologia olearia moderna. Innovazioni per la separazione”
ore 12.30: Lunch

ore 14.30: Prof. Servili - Università degli studi di Perugia - “Innovazione di processo e di prodotto per il miglioramento della qualità e competitività della filiera olivicolo-olearia”
ore 15.30: D.ssa Clodoveo - Università degli studi di Bari - “Innovazioni impiantistiche nel settore oleario: strategie esplorate e nuove sfide”
ore 16.30: coffe break
ore 16.45: Prof. Lubello - Università degli studi di Firenze - “Trattamento e valorizzazione delle acque di vegetazione”
ore 17.45: Tavola Rotonda
ore 18.30: Chiusura dei lavori

Ore 20.00: – Cena tra i sassi al Ristorante San Pietro Barisano rione san Biagio 52/56 - Matera

Il Ristorante è situato in una grotta naturale scavata nel tufo nel Rione San Biagio del Sasso Barisano ed è adiacente la CASA CAVA sede dell’evento, l'interno del ristorante rielabora la struttura della Casa-Grotta con design raffinato ed elegante. Il ristorante rivisita la tradizione della cucina del territorio con piatti realizzati utilizzando prodotti biologici materani e del territorio lucano, offre ai suoi ospiti una cantina di vini del posto, selezionati accuratamente per offrire ai clienti un ampia scelta di vini locali e nazionali, privilegiando l’ottimo aglianico tipico della regione Basilicata.
La cena conviviale sarà allietata da un sottofondo musicale che richiamerà i suoni tipici della tradizione lucana.
Nel corso della cena si terrà la presentazione del libro “a macchia d’olio” di Giampaolo Sodano.
L’evento si terrà presso il Centro per la creatività Casa Cava – Via San Pietro Barisano 47 - Matera
CASA CAVA è l'unico centro culturale ipogeo del mondo! L'auditorium di cui scrivono le riviste internazionali di architettura, il simbolo della parabola storica e della rinascita culturale di Matera; un luogo nato come cava di tufo, poi abbandonato e usato come discarica, infine trasformato in centro per la creatività (www.cavacava.it)

Notizie utili su come arrivare alla Sala convegni “CASA CAVA”
Benchè la sala congressi sia raggiungibile in auto, non è consentito parcheggiare nel piazzale antistante la chiesa di San Pietro Barisano. Parcheggi gratuiti sono disponibili lungo Via D’Addozio e nei pressi della stazione ferroviaria.
A piedi da Piazza Vittorio Veneto
La piazza principale di Matera è a soli 5/7 minuti da Casa Cava. Prendete Via San Biagio, oltrepassate la chiesa di San Giovanni Battista e, dopo aver superato l’incrocio, continuate su Via Santa Cesarea per circa 10 m. La prima scalinata di accesso ai Sassi sulla destra vi condurrà a destinazione.
A piedi dalla Villa Comunale
Opzione 1: Percorrete Via Tommaso Stigliani per poi svoltare a sinistra su Via Santa Cesarea. Prendete la prima rampa di scale sulla destra e in 2 minuti sarete a destinazione.
Opzione 2: Percorrete Via Pentasuglia e continuate su Via D’Addozio. Passate davanti alla chiesa di Sant’Agostino e dopo 50m svoltate nella prima stradina a destra. Passateoltre la chiesa di San Pietro Barisano e la vostra destinazione sarà sulla destra.

Come arrivare a Matera
Navetta:servizio di transfer su prenotazione dall'aeroporto e Stazione di Bari per Matera, Stazione di Metaponto e Stazione di Ferrandina o altre località.
Vedi: http://www.sassiweb.it/navetta-palese/da-matera-a-bari-palese-o-stazione-centrale/
Ferrovie:Matera non è ancora collegata alla rete FS. E' servita dalle ferrovie a scartamento ridotto F.A.L. (Ferrovie Appulo Lucane) che la collegano a BARI (60 km) in tempi che vanno dai 60 ai 90 minuti.
Autobus: a causa delle carenze ferroviarie, sono presenti diverse soluzioni. Le autolinee Marino collegano Matera a Milano, Ancona, Bologna, Chianciano, Fiuggi, Napoli, Novara, Parma, Reggio Emilia, Sassuolo ed Urbino, oltre che a numerose città straniere. Le autolinee Marozzi e Liscio collegano la città a Roma, Firenze, Pisa e Siena.
Auto: dalla costa tirrenica - immettersi nell'autostrada Salerno - Reggio Calabria. Seguire le indicazioni per Potenza. Quindi proseguire per Metaponto lungo la SS 407 "Basentana" fino alle indicazioni Matera nei pressi di Ferrandina Scalo. Dalla costa adriatica -Percorrere l'autostrada Bologna-Taranto fino all'uscita Bari Nord. Proseguire per la zona industriale, per Altamura-Matera, cioè le SS 96 e poi la SS 99. Da Calabria e Sicilia - Autostrada Reggio Calabria-Salerno. Uscire a Sibari e percorrere la SS 106 Jonica per Taranto. Prendere l'uscita Matera, nei pressi di Metaponto.
Dal Salento - La strada più comoda prevede di superare Taranto, e percorrere la SS 106 Jonica fino all'uscita Matera nei pressi di Metaponto.
Aereo: L'aeroporto più vicino è Bari Palese, distante appena 60 Km circa.

Info e contatti
Maggiori informazioni sugli eventi potranno essere comunque fornite da:
· inviando una mail di richiesta a: eventomatera@gmail.com;
· telefonando al 348 6901040 oppure 055 8706949 (tel. e fax ) Luciana Balestrieri

domenica 8 dicembre 2013

AIFO: ecco le rese in olio di inizio campagna olearia.

Si stima che nella attuale campagna olivicola 2013/2014, l'Italia riduca di un 8% la produzione media di olio da olive, attestandosi - dato forse sovrastimato - su 477.106 tonnellate. Per capire l'orientamento di questi dati, ci viene incontro l'Associazione Italiana Frantoiani Oleari (A.I.F.O.), che pubblica, sul proprio sito web (www.associazionefrantoiani.it), le rese di olio di oliva per singola provincia, riferite al mese di Ottobre 2013.
I dati, da prendere col beneficio d'inventario, provengono dalla resa desunta da un campione di frantoi associati e ricavati - come si legge sul sito web - dai dati dichiarativi del mese di novembre 2013 ex D.M. H 393.
Ecco i dati.
Abruzzo: Chieti 12,40%; Pescara 13,00%; Teramo 12,10%
Basilicata: Matera 11,40%; Potenza 14,00%
Calabria: Catanzaro 17,80%; Cosenza 16,00%; Reggio C. 16,70%; Vibo V. 15,20%
Campania: Benevento 11,80%; Napoli 12,70%; Salerno 11,30%
Emilia Romagna: Rimini 11,20%; Ravenna 9,80%; Cesena 10,50%
Lazio: Frosinone 11,60%; Latina 10,40%; Rieti 11,60%; Roma 11,00%; Viterbo 10,70%
Liguria: Genova 11,00%; Imperia 17,30%; La Spezia 10,70%; Savona 13,00%
Lombardia: Brescia 11,00%
Marche: Fermo 10,50%; Ancona 10,60%; Ascoli Piceno 11,00%; Macerata 10,80%
Molise: Campobasso 12,50%
Puglia: BAT 14,50%; Brindisi 12,00%; Foggia 12,30%; Lecce 11,00%; Taranto 11,20%
Sardegna: Cagliari 14,00%; Medio Campidano 13,40%; 
Sicilia: Agrigento 14,30%; Catania 12,20%; Ragusa 12,70%; Siracusa 12,20%; Palermo 14,00%; Trapani 14,50%
Toscana: Arezzo 10,84%; Firenze 10,50%; Pistoia 10,20%; Siena 10,60%; 
Umbria: Perugia 10,00%
Veneto: Verona 11,00%
Da un primo esame dei dati si evidenzia una resa media di olio prodotto a livello nazionale nel mese di ottobre 2013 pari al 12,27% 
In particolare, saltano subito all'occhio le rese medie, comprese tra il 15 ed il 18%, della Calabria nel suo complesso, rese molto alte alle quali si contrappongono le scarsissime rese di Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna, che non raggiungono l'11%, rese che poi si traducono in ancor meno olio prodotto in queste regioni, che nel complesso concorrono a formare solo il 5% circa della produzione olearia nazionale (dati ISMEA).
Per trarre le dovute conclusioni, si aspetta la fine di questa campagna olearia, da molte regioni definita "fallimentare" per i quantitativi prodotti.

sabato 8 settembre 2012

Corso tecnico per frantoiani a cura dell'AIFO

L'Associazione Italiana Frantoiani Oleari (AIFO), organizza una serie di Corsi di Formazione per Tecnico di Frantoio.
I corsi, della durata di 104 ore, avranno luogo nelle città di Roma, Ancona e Cagliari, indicativamente con cadenza quindicinale, termineranno nel mese di marzo 2013 e non verranno effettuati durante la stagione di molitura. Il contributo richiesto per l’iscrizione al corso è di € 200 a persona per i soli soci in regola con i pagamenti delle quote associative. 
Obiettivi
L’obiettivo fondamentale del percorso formativo è fornire le conoscenze minime per poter affiancare il frantoiano proprietario del frantoio nello svolgimento giornaliero delle attività inerenti.
"Il Tecnico di frantoio AIFO” opera alle dirette dipendenze del proprietario del frantoio con le competenze necessarie per gestire le macchine, con l’eventuale supporto di collaboratori a lui subordinati, controllandone la regolazione ed il funzionamento, in modo tale da garantire il prodotto richiesto, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela dell'igiene, della sicurezza e del rispetto ambientale.
Dovrà avere le informazioni teoriche necessarie per capire i fenomeni a cui assiste nella pratica di frantoio per saper intervenire appropriatamente. Deve conoscere il funzionamento delle macchine e dei loro strumenti di gestione e controllo. Egli deve provvedere agli adempimenti di legge per la tracciabilità del processo produttivo dell’olio e dei sottoprodotti. Deve controllare che non accadano fatti che possono arrecare danno a sé, agli altri operatori, ai visitatori, ai consumatori che utilizzeranno l’olio prodotto e all’ambiente, applicando il metodo HACCP. Il tecnico di Frantoio deve saper gestire la manutenzione del frantoio per garantire il corretto funzionamento delle macchine e dei servizi. Deve saper valutare le olive, i sottoprodotti della lavorazione, i prodotti tecnici di normale impiego nel frantoio. Deve saper misurare pesi e volumi dei prodotti e dei sottoprodotti. Deve avere nozioni di impianti elettrici ed elettronici di normale uso in frantoio. Infine deve avere alcune nozioni sulle caratteristiche chimiche, sensoriali e nutrizionali degli oli.
Contenuti
- Principi di funzionamento delle macchine di frantoio
- Elementi di Impianti elettrici
- Gestione dell’energia e del calore
- Sistemi di misurazione e controllo
- Gestione e regolazione delle macchine di frantoio per ottimizzarne le prestazioni
- Tracciabilità: principi, norme e loro applicazione
- Controllo igienico degli impianti e del frantoio
- Gestione dei sottoprodotti e smaltimento dei reflui
- Manutenzione delle macchine e delle apparecchiature di servizio dei frantoio
- Valutazione delle materie prime, dei prodotti e dei sottoprodotti
- Detergenza e sanificazione
- Sicurezza del frantoio e prevenzione degli infortuni
- Valutazione chimica e sensoriale degli oli
- La preparazione di base del tecnico di frantoio comprende nozioni elementari di chimica, fisica e biologia.
Le lezioni saranno tenute da esperti e docenti di settore per come riportato nel programma provvisorio (Scarica prospetto informativo e modulo di adesione). 
Maggiori informazioni potranno comunque essere richieste alla Segreteria AIFO.
Tel 06 3232113 - 06 78469005