Translate

Visualizzazione post con etichetta manifesto olio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta manifesto olio. Mostra tutti i post

mercoledì 4 gennaio 2017

Eventi nel mondo dell'olio da olive in Gennaio 2017.-

Eventi sul mondo dell'olio da olive (corsi amatoriali, degustazioni, fiere, concorsi...).
Qui di seguito, una panoramica su di una serie di eventi dedicati al mondo dell'olio da olive (corsi amatoriali, degustazioni, fiere di settore, cene tematiche, concorsi oleari, approfondimenti, ecc.) del mese di gennaio 2017.
Vasta è la scelta, a voi la decisione su dove andare e quali eventi preferire. Noi ne suggeriamo solo alcuni... Da voi aspettiamo gli altri! Come? Semplice! Inviando una e-mail a: aglauro@tiscali.it

ARSAC Calabria - Ufficio di Palmi (RC)
Corsi per l'ottenimento del certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari.
In provincia di Reggio Calabria, versante del basso tirreno reggino, nuovi 8 corsi per l'ottenimento del Certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari (Patentino).
I corsi, organizzati dall’ARSAC Calabria – Ufficio di Palmi e dal Servizio Fitosanitario della Regione Calabria Area Portuale Gioia T., coinvolgeranno circa 250 agricoltori dell’area del basso tirreno reggino-piana di Gioia Tauro.
Ogni corso, strutturato su 10 lezioni, impegnerà gli allievi in materie che spazieranno dalla nuova normativa sui fitofarmaci, con cenni sulla salubrità dei prodotti agricoli, salvaguardia ambientale e tutela della salute dei consumatori.
Questi quindi i prossimi appuntamenti:
Corso: N. 21 Barritteri di Seminara
Luogo di svolgimento: Locali della delegazione comunale di Seminara a Barritteri.
Data avvio corso: Gennaio 
Costo del corso: Gratuito
---
Corso: N. 22 Sant'Eufemia d'Aspromonte
Luogo di svolgimento: Locali del Consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte.
Data avvio corso: Gennaio 
Costo del corso: Gratuito
---
Corso: N. 23 Palmi
Luogo di svolgimento: Locali dell'Istituto Tecnico Agrario di Palmi.
Data avvio corso: Gennaio 
Costo del corso: Gratuito
---
Per l'inoltro delle domande di partecipazione e per le informazioni sui corsi rivolgersi a:
ARSAC Calabria - Ufficio di Palmi
Via Oberdan, 28 - 89015 Palmi (RC) - Tel. 0966 21926 - e-mail: aglauro@tiscali.it


UN FILO D'OLIO: visita narrata e lezione sull'assaggio dell'olio
Sabato 7 gennaio alle 15:30 al Museo Dell'olio della Sabina per un percorso di emozione e conoscenza che, di senso in senso, vi porterà dall'Arte fino all'Analisi Sensoriale dell'Olio. 
Consorzio Sabina Dop
PER INFO E PRENOTAZIONI
347 1788288 (Associazione ReArte)
Museo Dell'olio della Sabina


Dal 26 al 28 gennaio 2017
A Maglie (Le), Corso intensivo di tecnica colturale e potatura dell'olivo con degustazione dell'olio extravergine di oliva.
Il corso è organizzato dall'Associazione Staiterraterra, associazione di promozione sociale che si occupa in Salento di agricoltura naturale e sostenibile e di didattica per bambini e adulti.
Il Corso di Potatura dell'Olivo a Vaso Policonico sarà tenuto dal Prof. Giorgio Pannelli; inoltre, vi sarà la presenza del Prof. Cristos Xiloyannis dell'Università della Basilicata. 
Per informazioni: staiterratera@gmail.com




Vaso Policonico 
Corsi di potatura dell'olivo a vaso policonico
ANTEPRIMA CALENDARIO CORSI 2017
13-14-15 gennaio 2017 | Ciampino (RM) | corso avanzato (teorico e pratico)
21 gennaio 2017 | Castello di Ceri (RM) corso base (teorico-dimostrativo)
27 gennaio 2017 | Lariano (RM) | corso base (teorico-dimostrativo)
17-18-19 gennaio | Ciampino (RM) | corso avanzato (teorico e pratico)
Le date possono subire variazioni in base a condizioni meteo o logistiche
INFO e PRENOTAZIONI : tel 340 5877408 Raffaele info@vasopoliconico.it http://www.vasopoliconico.it/ 
A breve, dettagli, programmi del corso, strutture ricettive convenzionate, spostamenti dall’aeroporto con navetta gratuita per i corsi a Ciampino e condizioni di pagamento e rimborso.
Offriamo una proposta formativa adatta a tutti sia per coloro che si avvicinano per la prima volta alla potatura sia per chi ha già svolto un corso base e intende perfezionarsi sino ad un livello professionale, impegnandoci per tutto l'anno.

Fondazione Sommelier Corso di Sommelier dell'Olio EVO
- A Monteroduni (IS) Presso La Cantinetta -Campi Valerio Località Selvotta – Monteroduni (IS)
Da Martedì 10 Gennaio 2017 a Martedì 18 Aprile 2017

Dal 14 gennaio 2017 al 18 Febbraio 2017
Case Don Ignazio - Bed & Nature Agriturismo Ecoturismo
6 incontri per avviare, o completare, un percorso di formazione specifico sull'olio d’oliva vergine e vergine extra, fondamentale per una corretta, oggettiva ed esaustiva conoscenza qualitativa degli oli. Il percorso prevede inoltre di introdurre le basi della chimica e della biochimica dell’olio e le interrelazioni con le tecnologie di trasformazione e produzione degli oli, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche di analisi e laboratori sensoriali sull'olio extra vergine di oliva. Gli incontri si terranno ogni sabato, dal 14/01 al 18/02/2017, dalle 15.30 alle 19.00.



mercoledì 4 settembre 2013

E' tempo di festa, è tempo di Slow Food Calabria.

Con l'approssimarsi dell'autunno ecco avvicinarsi il momento più importante dell'anno, quello della raccolta. Già avviata la campagna vitivinicola e con la campagna olivicola che a breve sarà nel suo vivo.
Per celebrare questo importante momento dell'anno arriva la festa tutta calabrese di Slow Food.
Ecco il comunicato stampa dell'organizzazione:
La festa regionale di Slow Food Calabria è un momento di piacevole confronto importante e significativo per la nostra Associazione e per il nostro territorio. Un'idea originale che si pone come obiettivo di coinvolgere tutte le realtà e le iniziative della nostra regione: Condotte, Comunità del Cibo, Presìdi, Produttori, Operatori e Aziende. Gli stessi avranno l'opportunità di ritrovarsi tutti assieme a questo appuntamento, ricco di gioia di vivere e di fare, per confrontarsi, scambiarsi idee e progetti e riflettere, anche con le Istituzioni, sul presente e sul futuro della nostra Associazione. Questa seconda edizione della Festa, affidata per l'organizzazione alla Condotta Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica, con la speciale collaborazione della Condotta Slow Food Messina Valdemone, propone un programma ricco e articolato che cerca di mettere assieme momenti ludici, gastronomici e culturali, sempre all'insegna del piacere "buono, pulito e giusto".

PROGRAMMA
- Venerdì 6 settembre “…ungitimi tuttu”
In collaborazione con: Comune di San Giorgio Morgeto, Associazione PrimOlio, Olearia San Giorgio, Associazione Insieme per San Giorgio, Comunità dell’oliva sinopolese, Le Chicche di Taverna.
Ore 15,30 Località Malizia, Cittanova (RC)
Alla scoperta dei “Giganti della Piana” a cura di Luciano Guerrisi
Visita di tipo naturalistico accompagnata da interventi socio-culturali:
“L’ulivo secolare come simbolo d’identità delle genti e di appartenenza ai territori”.
Per informazioni: 328.94.33.225
Ore 17,30 Olearia San Giorgio, Sede Didattica dell’Univ. Di Scienze Gastronomiche di Pollenzo - C.da Ricevuto, San Giorgio Morgeto (RC)
Tavola rotonda:
Aspettando Primolio: “Approfondimento tematico sulla peculiarità degli oli extra vergini di oliva calabresi, partendo dal Manifesto Slow Food in difesa dell’olivicoltura “
Interverranno:
Domenico Giannetta – Assessore Attività Produttive Provincia di Reggio Calabria
Prof. Giuseppe Zimbalatti - Dirigente Generale Regione Calabria – Università Mediterranea Reggio Calabria.
Prof. Maurizio Servili - Docente Università di Perugia
Francesco Cafari – Elaioteca Regionale della Calabria
Maria Grazia Minisci - Imprenditrice Agricola – Associazione Pandolea
Lucia Talotta - Imprenditrice Agricola - Comitato tecnico Elaioteca Regionale
Maria Valarioti - Associazione Turistica Culturale Sykea
Referente nazionale della “Guida agli oli extravergini di Slow Food”
Modera: Lenin Montesanto, fiduciario Condotta Sibaritide-Pollino
Ore 17,30
Concorso gioco partecipato: “GIOCOLIO I bambini s’incontrano con l’extra vergine di oliva”
a cura di Rosario Franco - ARSSA – Regione Calabria - esperto in analisi sensoriale
A conclusione:
“Degustazione di gelato artigianale all’olio extravergine d’oliva e bergamotto accompagnato da brioche all’olio extra vergine d’oliva” a cura della pasticceria/gelateria Le Chicche di Taverna.
Piazza 4 fontane – S. Giorgio Morgeto
Apertura villaggio Slow: stand espositivi dei prodotti agro-alimentari e artigianali della Calabria e dell’area dello Stretto
Ore 20,30 - “Sagra dell’olio extravergine d’oliva e dei suoi accompagnamenti culinari tipici”
(zimbatò, zeppole, pesce stocco, nacatuli,…)
CONCERTO: Progetto Mediterraneo Musica
La gioia della Condivisione, tradizioni e sonorità eterogenee.

- Sabato 7 settembre “…bellu e finu”
Cofinanziato dal GAL Area grecanica nell’ambito del PSL Nèo Avlàci Asse 4 Mis 313- PSR Calabria 2007-2013
In collaborazione con: Associazione viticoltori IGT Palizzi, Comunità dei cibi della memoria storica dell’area grecanica, Comunità del grano d’Aspromonte
Ore 11,00 Palizzi (RC)
Visita ai mistici “catoji” di Palizzi con degustazione guidata dell’IGT di Palizzi
Ore 13,00 “Spiticchio grecanico” a base dei prodotti tradizionali e tipici dell’area ellenofona
Per informazioni e prenotazioni: 348.60.55.713
dalle ore 15.30 in collaborazione con il GAL Area Grecanica e l’assoc. Did.Ar. T., nell’ambito del progetto Chiese Aperte, è possibile visitare il Santuario di S. Leo e l’antica cattedrale di Bova
Per informazioni e prenotazioni: 389.19.68.047
ore 17,00 Bova Antica, Piazza Municipio 
Apertura villaggio Slow:  stand espositivi dei prodotti agro-alimentari e artigianali della Calabria e dell’area dello Stretto
ore 17,30
Tavola Rotonda coordinata dal referente nazionale della Guida “Slow Wine”.
“Vino: la cultura fa la differenza, la differenza fa cultura”
I produttori della costa jonica reggina accolgono i colleghi calabresi per una riflessione sulle peculiarità dei vini della Calabria.
Intervengono:
Giacomo Giovinazzo – Resp. Dipartimento valorizzazione e promozione produzioni agricole Regione Calabria
Antonino Inuso – Rappresentante produttori IGT Palizzi
Mario Maiorana – esperto di vitigni autoctoni calabresi
Avv. Antonino Palermiti - Presidente del GAL Area Grecanica
Gaetano Rao – Assessore all’Agricoltura Provincia di Reggio Calabria
Modera: Lenin Montesanto, fiduciario Condotta Sibaritide-Pollino
Degustazione guidata di vini del territorio calabrese curata dall’AIS Associazione Italiana sommelier
Ore 20.30
“Convivium eno-gastronomico sulle peculiarità dell’alimentazione grecanica”
Degustazione: dalla “lestopitta” alla “crapa” il fascino di mille anni di cultura del cibo.
Spettacolo conclusivo “Mafie in pentola-estratti” di Tiziana Di Masi
Spettacolo teatrale dove Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.

- Domenica 8 settembre “Il Ponte Slow” Reggio-Messina

In collaborazione con: Condotta Slow Food Messina-Valdemone, APAR (Associazione Pasticceri Artigianali Reggini), Comunità del bergamotto, Circolo del tennis “Polimeni”
Ore 10,00 / 10,30 Mini crociera Tour dello Stretto organizzato dalla Condotta Messina Valdemone.
Escursione nello Stretto di Messina con una imbarcazione sulla quale i partecipanti potranno imbarcare da Messina e da Reggio Calabria per poter trascorrere una mezza giornata fra i posti più suggestivi dello Stretto. Durante il tour si effettuerà anche un raduno di altri natanti nelle due sponde dello Stretto, prima a Scilla e poi a Cariddi (Punta Faro). Sarà prevista anche una sosta per una degustazione che avrà come tema la cucina dello Stretto di Messina.
Per informazioni e prenotazioni: 335.83.91.030
dalle ore 17,00
Reggio Calabria, Circolo del Tennis Polimeni
Apertura Villaggio Slow stand espositivi dei prodotti agro-alimentari e artigianali della Calabria e dell’area dello Stretto
Ore 18,00
Talk show : “Slow Food in Calabria”
Daniele Buttignol segretario nazionale Slow Food Italia, Nicola Fiorita presidente Slow Food Calabria, Pier Macrì responsabile Presìdi Calabria, tutti i Fiduciari della Calabria, Fiduciario Condotta Messina Valdemone, Presidente Provincia R.C., Assessore provinciale alle Attività Produttive, Assessore provinciale all’Agricoltura, Presidente Gal Area Grecanica, Assessore Regionale all’Agricoltura
Modera: Lenin Montesanto, fiduciario Condotta Sibaritide-Pollino
Premiazione Buona Pulita e Giusta
Conferimento tessera Socio Slow Food a Don Pino De Masi: Sacerdote-simbolo della lotta alle mafie e referente dell’Associazione LIBERA per la Piana di Gioia Tauro.
Ore 20,30
Cucine da strada Festeggiamo degustando cibi buoni, puliti e giusti del nostro territorio.
“Dulcis in fundo” Degustazione di prelibatezze al bergamotto.
In collaborazione con APAR Associazione Pasticceri Artigianali Reggini
Spettacolo conclusivo Progetto Farasha di Giovanna Scarfò
Storie di donne raccontate attraverso un viaggio immaginario tra le danze del sud Italia.

martedì 21 febbraio 2012

Trieste "Olio Capitale" dal 2 al 5 marzo 2012.

Dal 2 al 5 marzo 2012, a Trieste, l’unica fiera dedicata in esclusiva agli extra vergini Olio Capitale sta crescendo Per la prima volta tutti i produttori dell’Italia olivicola, record di etichette straniere al Concorso, aumentata ulteriormente l’area espositiva.
E fanno sei. È ormai vicina l'apertura di Olio Capitale, a Trieste dal 2 al 5 marzo, organizzata da Aries, Azienda speciale dell’ente camerale triestino, che si prospetta già un’edizione particolarmente fiorente, con area espositiva ampliata e record di partecipazioni straniere al Concorso Olio Capitale.
È un momento di grande fermento per il mondo oleario, stretto tra un crisi globale e una di settore. La campagna olearia si è chiusa con dati lusinghieri per la produzione nazionale anche se il centro-nord Italia soffre per il vistoso calo quantitativo e il sud per la drammatica riduzione delle quotazioni. È in questo quadro che si inserirà, anche nel 2012, Olio Capitale che ormai è divenuto appuntamento irrinunciabile per la filiera olivicolo-olearia. Dal 2 al 5 marzo per fare business in fiera, grazie alla presenza di numerosi e qualificati buyer, ma anche per approfondire i temi di stretta attualità per il settore.
“Siamo assolutamente convinti che qualità e tipicità siano gli asset strategici per rilanciare l'olivicoltura nazionale – nota Patrizia Andolfatto, direttore di Aries-. Il messaggio che a Olio Capitale si possono fare buoni affari, si possono aprire prospettive interessanti per incrementare vendite e fatturati è diffuso. Noi apriamo una porta verso i mercati dell'est e della Mitteleuropa. L'esperienza ci ha insegnato che gli imprenditori sanno ben approfittare di questa opportunità. I numeri di questa edizione ci danno ragione”.
E, infatti, è già stata sfondata la soglia dei 200 produttori presenti in fiera, con centinaia di etichette a rappresentare la totalità dell’Italia olivicola: per la prima volta saranno presenti tutte le regioni produttrici italiane, dai grandi produttori a quelli di nicchia, con Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.
Non mancheranno gli oli delle vicine Slovenia e Croazia, ma la partecipazione straniera, quest’anno, è particolarmente alta tra i partecipanti al rinomato Concorso Olio Capitale che ha già segnato un vero e proprio record di oli spagnoli in gara.
Olio Capitale è, sì, vetrina degli oli di qualità ma anche punto di incontro per gli operatori del settore, dove comprendere le dinamiche in atto e lanciare importanti messaggi per tutto il comparto. Non a caso, lo scorso anno, Teatro Naturale, la più autorevole voce dell’informazione del settore oli e grassi in Italia, media partner di Olio Capitale, ha scelto proprio questa occasione per lanciare il “Manifesto per il risorgimento dell’olio italiano” (vedi), dieci punti per rilanciare l’olio extra vergine di oliva e un comparto produttivo che negli ultimi anni è un po’ in affanno.
“Anche quest’anno si moltiplicheranno le occasioni di discussione, dibattito e confronto – sottolinea Luigi Caricato, direttore di Teatro Naturale -. Fin dal suo esordio Olio Capitale ha preferito la via dell'approfondimento con serietà e pacatezza. Ci atterremo a questa linea guida. Sono convinto che la qualità e la tipicità non hanno bisogno di roboanti dichiarazioni ma di un lavoro costante, di corretta informazione e di accrescere la cultura olearia. Vogliamo che i messaggi che partiranno da Trieste, in particolare verso l'estero, siano precisi, comprensibili, completi e rassicuranti”. 
Info: www.oliocapitale.it

martedì 12 aprile 2011

Manifesto Slow Food per l'olio extravergine di oliva.

Un immenso oliveto, esteso per oltre un milione di ettari dalla Sicilia alle Prealpi, costituisce da secoli uno dei caratteri distintivi del paesaggio agrario italiano: nessun altro Paese del Mediterraneo può vantare tante varietà, tanti diversi ambienti e adattamenti locali.
Il merito di questa straordinaria diffusione va all’instancabile opera di generazioni di contadini che hanno saputo acclimatare l’olivo in quasi tutto il territorio nazionale.
Legata all’olivo e all’olio, si è sviluppata un’economia, fatta di complessi rapporti tra olivicoltori, frantoiani e mercanti, capace di “segnare” il territorio, di determinare usanze e comportamenti, di costruire attraverso i secoli una civiltà dell’olivo giunta quasi inalterata fino ai giorni nostri.
Slow Food Italia, associazione impegnata nella tutela della biodiversità, delle identità e delle tradizioni delle comunità del cibo, e delle economie locali che da questi elementi dipendono, ritiene giunto il momento di segnalare all’attenzione generale il pericolo che incombe sull’olivicoltura italiana.
L’industrializzazione della coltura (impianti superintensivi, meccanizzazione spinta) ha reso gli oli italiani di eccellenza non competitivi, relegandoli ai margini di un mercato in cui prevale l’offerta di grandi quantità di prodotto a basso prezzo perché di bassa qualità. Per mantenere in vita l’olivicoltura italiana di qualità occorre invece puntare sull’altissimo valore che questa produzione possiede in termini ambientali, nutrizionali, salutistici, di paesaggio, di turismo, di cultura.
Sul mercato globale l’olio extravergine di oliva è spesso un prodotto omologato ottenuto dalla miscelazione di oli di diversa provenienza, privo dunque di un legame con un territorio di origine. La sua tracciabilità è praticamente impossibile e spunta prezzi al consumo incompatibili con i costi di una produzione attenta alla qualità del risultato e del processo.
• noi affermiamo che • 
l’olio è un prodotto agricolo e come tale è subordinato alla/e varietà coltivata/e, alle peculiarità dei terreni e dei climi, alle tecniche produttive che ne influenzano e ne sanciscono l’individualità. Quindi è nel luogo di produzione agricola, inteso come territorio, che si deve svolgere l’intero ciclo di filiera, dall’oliveto alla bottiglia, all’interno di un sistema di relazione tra olivicoltori e frantoiani.
• facciamo appello • 
a che la filosofia produttiva e di consumo privilegi la qualità e l’origine, unico modo per distinguere i nostri oli dal prodotto anonimo e omologato che domina il mercato italiano dell’extravergine. Solo così la grande biodiversità di cui è costituita l’olivicoltura italiana può risultare vincente.
• vogliamo • 
difendere un’olivicoltura attenta alla tutela dell’ambiente e del paesaggio (non si può alienare un capitale così importante e simbolico) e capace di valorizzare il ricco patrimonio varietale del nostro Paese.
• affermiamo • 
che gli oli extravergini devono essere organoletticamente pregevoli, in grado di valorizzare le differenze varietali, indissolubilmente legati alle origini e quindi al territorio di provenienza. I parametri di qualità per “l’olio agricolo” non possono essere legati solo a risultanze analitiche, ma dovranno comprendere attributi che riguardano il tracciamento della storia produttiva dell’olio lungo la filiera.
• ci impegniamo • 
attraverso l’attività educativa e la comunicazione a sviluppare e/o ricostruire la cultura dell’olio, in linea con i concetti sopra espressi.
• invitiamo • 
tutti coloro che utilizzano quotidianamente l’olio (dai cuochi alle massaie, alle mense scolastiche, agli ospedali…) a sostenere le ragioni di questo manifesto, ponendo in essere abitudini di acquisto consapevoli, che distinguendo tra prodotto industriale e prodotto agricolo favoriscano quest’ultimo.
• noi saremo • 
al fianco dei produttori che vorranno attivarsi in difesa di una produzione etica che sappia valorizzare il ruolo e il prodotto dell’olivicoltura italiana con le sue molteplici identità territoriali.

martedì 22 marzo 2011

Dieci punti per il rilancio dell'olio italiano.

Trieste. E' la quinta edizione di Olio Capitale, organizzata dall’azienda speciale Aries della Camera di Commercio di Trieste, a far da proscenio al “Manifesto per il Risorgimento dell’olio italiano – Tra scienza e coscienza. I principi universali a difesa dell’olivo e dell’olio”, nuovo iniziativa voluta da Luigi Caricato, direttore di Teatro Naturale, rivista on-line dedicata al settore agricolo in generale ed a quello degli oli e dei grassi in Italia.
Il manifesto, che consta di dieci punti, nasce per tentare un rilancio dell’olio extravergine di oliva che nel tempo è stato svilito sul piano commerciale con prezzi di vendita sotto i 2 euro la bottiglia da litro e continue promozioni sottocosto.
"Con tale manifesto, leggiamo su Teatro Naturale, si intende dare spazio e vitalità al mondo contadino, affinché ottenga una equa remunerazione per il proprio lavoro, ma senza creare smarrimenti o conflittualità tra i vari attori della filiera produttiva".
Ecco il decalogo:
UNO. Il presente Manifesto, ideato e redatto da Teatro Naturale, è concepito esclusivamente a difesa della purezza e genuinità di quanto si va ricavando dall’estrazione delle olive.
DUE. Tutte le categorie merceologiche degli oli di oliva attualmente riconosciute dal legislatore meritano eguale considerazione, pur nel rispetto della gerarchia di valore, in ordine l’olio extra vergine di oliva, l’olio vergine di oliva, l’olio di oliva, l’olio di sansa di oliva.
TRE. Tutto ciò che deriva dall’oliva è produzione agricola. Di conseguenza l’olio che si ricava è la diretta espressione o di un prodotto agricolo tal quale (al pari di una spremuta di frutta: l’olio extra vergine di oliva, l’olio vergine di oliva) o di un prodotto agricolo lavorato (da cui l’olio di oliva e l’olio di sansa di oliva).
QUATTRO. Il comparto olio di oliva raccoglie ed esprime in sé un corpo unico con varie anime e identità, ciascuna delle quali va salvaguardata e favorita nelle proprie dinamiche operative.
E’ d’altra parte impensabile concepire un comparto che si presenti con un corpo frammentato e diviso, se non addirittura in aperta lotta fra le varie parti di cui si compone.
CINQUE. Dopo almeno sei millenni di consolidata pratica olivicola ed elaiotecnica, si può solennemente affermare – senza che alcuno possa pregiudizialmente opporsi – che non può esserci vera salvaguardia e tutela del tanto celebrato spirito della tradizione se non si accoglieranno di volta in volta, e con profonda convinzione, tutti i progressi apportati dalle continue innovazioni.
SEI. L’olio extra vergine di oliva dovrà recuperare il valore e l’identità perduta. Nonostante la qualità crescente delle produzioni, i prezzi nei punti di vendita pongono una serie di complesse questioni da risolvere. Non si dovrà mai perdere di vista il nucleo originario che ha dato origine alla categoria merceologica “olio extra vergine di oliva”, continuando a pensare a un prodotto di qualità superiore e irreprensibile.
SETTE. L’olio extra vergine di oliva è un “succo di oliva”, un concentrato di salute e piacere. Con ogni probabilità è arrivato il tempo – a cinquant’anni di distanza dalla introduzione ufficiale di tale denominazione merceologica, ad opera della legge numero 1407, del 13 novembre 1960 – di cambiare volto agli extra vergini, creando un prodotto d’eccellenza che può benissimo essere denominato in tutta la sua semplicità e immediatezza “Succo di oliva”, a significare un superextra vergine, i cui parametri qualittativi di riferimento siano i più restrittivi possibili, onde distiguere tra l’olio extra vergine di oliva aperto a un consumo di massa, in linea con le nuove olivicolture moderne, superintensive, e un olio extra vergine di oliva denominato tout court “Succo di oliva”.
OTTO. Sia l’olio extra vergine di oliva comune, sia l’olio extra vergine di oliva nella versione da denominare “Succo di oliva”, dovranno essere prodotti solo ed esclusivamente secondo i principi della scienza, evitando in tutti i modi che tale prezioso grasso alimentare possa essere guastato agendo senza coscienza, con deprecabili azioni fraudolente.
NOVE. L’olivicoltura e l’elaiotecnica sono scienze che andranno favorite e sostenute in tutti i possibili modi, a partire dalla creazione di una nuova figura professionale, l’oleologo, che dovrà presiedere alla realizzazione del prodotto finale, con la massima attenzione nei confronti dell’olio extra vergine di oliva comune e dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità, da denominare “Succo di oliva”; ma l’oleologo presterà attenzione anche all’intera gamma degli oli di oliva, senza alcuna discriminazione.
DIECI. Nessuna guerra ideologica nel nome dell’olivo e dell’olio. Tutto ciò che si ricava da una materia prima come l’oliva è un prodotto agricolo che assume di volta in volta varie connotazioni, tutte da prendere nella dovuta considerazione. Non esiste pertanto un olio contadino, un olio artigianale o un olio industriale. La materia prima oliva viene dalle campagne e, passando attraverso il frantoio assume la nuova veste di olio vergine od extra vergine di oliva, mentre, quando si è davanti all’inevitabile presenza di olio vergine lampante, non commestibile come tale, attraverso il ricorso alle raffinerie è possibile avere un prodotto finale destinato al consumo diretto: l’olio di oliva; e, ricavato dal residuo solido della lavorazione delle olive, l’olio di sansa di oliva. Tutte le differenti categorie merceologiche che rappresentano l’ampia gamma degli oli di oliva, hanno un profilo identificativo ben distinto, cui occorre attribuire la dignità di prodotto, essendo tra l’altro, l’intera gamma degli oli di oliva, nettamente superiore ad altri grassi alimentari in commercio. Non esistono pertanto, né debbono mai esserci, contrapposizioni, di alcun genere. Tutto ciò che appartiene all’oliva è prodottto agricolo, tal quale o lavorato, e nessuna guerra ideologica può mai essere in tal senso giustificata o, peggio, sollecitata.
Dr Antonio G. Lauro