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venerdì 20 agosto 2010

Un estratto di foglie di olivo per combattere la sindrome metabolica e l’obesità.

L'olio di oliva è universalmente riconosciuto quale componente basilare della dieta mediterranea; gli effetti protettivi dell’acido oleico e dei polifenoli sul nostro organismo sono stati, e continuano ad esserlo, oggetto di approfondite ricerche.
La novità arriva dall’Australia ed è frutto di una ricerca dell'University of Southern Queensland, diretta da Lindsay Brown, pubblicata recentemente dal Journal of Nutrition. 
'Con questo studio, dichiara la Brown, abbiamo individuato non nell’olio, ma direttamente nelle foglie di olivo, da millenni considerate una risorsa della medicina naturale, alcuni polifenoli, tra cui l’oleuropeina, capaci di attenuare la sindrome metabolica e l’obesità, dovuti ad una dieta ad alto contenuto di carboidrati e grassi’. 
I roditori così nutriti per due mesi, si legge nella pubblicazione, hanno evidenziato segni di sindrome metabolica, tra cui elevata deposizione di grasso addominale ed epatico, rigidità cardiaca e stress ossidativo, alterata tolleranza al glucosio ed ipertensione. Tutti sintomi in netta regressione, dopo soli due mesi di somministrazione, nel gruppo di ratti che avevano ricevuto l’estratto di foglie d'ulivo.
E’ stato evidente come gli animali del secondo gruppo avevano ottenuto benefici al cuore ed al fegato e mostravano una diminuzione dei sintomi della sindrome metabolica ed una significativa riduzione di peso.
Come spiegato dalla professoressa Brown, ‘il legame tra antinfiammatori (come quelli presenti nelle foglie di olivo) e la perdita di peso è un fatto tutt'altro che noto. In definitiva, riporta l’autrice del lavoro sperimentale, i risultati ottenuti con l’estratto di foglie d'olivo hanno nettamente superato le nostre aspettative’. 
Dr Antonio G. Lauro

Bibliografia: H. Poudyal, F. Campbell & L. Brown. Olive Leaf Extract Attenuates Cardiac, Hepatic, and Metabolic Changes in High Carbohydrate–, High Fat–Fed Rats. J. Nutr. (March 24, 2010).

venerdì 13 novembre 2009

Dall'olio extravergine d'oliva tanti benefici per la salute.

Recenti studi scientifici confermano l'efficacia dell'olio extravergine di oliva nel controllo del peso, nella regolazione dei processi ossidativi e nella prevenzione dell'aterosclerosi.
Protagonista indiscusso della dieta mediterranea, l'olio d'oliva è sempre più apprezzato anche dalla comunità scientifica per i molteplici effetti benefici sulla salute.
E' infatti un alimento importante che si caratterizza per l'alto contenuto di grassi insaturi e di sostanze antiossidanti come i polifenoli, le vitamine e il carotene.
Un alimento ricco e adatto a tutte le età.
In quest'ambito NFI - Nutrition Foundation of Italy -, segnala due recenti studi scientifici che confermano gli effetti benefici dell'olio extravergine d'oliva, come parte della dieta mediterranea (a base di cibi di origine vegetale e ricca di frutta secca, pesce, carni bianche, con olio d'oliva come principale condimento e un consumo moderato di alcol) per la salute ed il benessere ed in particolare nella prevenzione dell'obesità e dell'aterosclerosi.
Nel primo studio*, pubblicato sull'European Journal of Clinical Nutrition, sono stati valutati gli effetti della dieta mediterranea arricchita con olio extravergine di oliva sul peso corporeo e sui processi ossidativi coinvolti nell'insorgenza dell'obesità.
I ricercatori hanno selezionato 187 soggetti con rischio cardiovascolare elevato che sono stati suddivisi in tre gruppi in modo randomizzato e che per tre anni hanno assunto una dieta di tipo mediterraneo tradizionale o semplicemente con un basso apporto di grassi, o arricchita con frutta secca (noci, nocciole e mandorle) o integrata con olio extra vergine di oliva. All'inizio della dieta e al termine dei tre anni di trattamento sono stati misurati i parametri antropometrici (peso, indice di massa corporea, circonferenza addominale) e la capacità totale antiossidante del plasma (TAC).
Dall'analisi dei risultati è emerso che la capacità totale antiossidante del plasma era significativamente più elevata nel gruppo a dieta con olio extra vergine d'oliva e in quello a dieta supplementata con frutta secca, rispetto al gruppo di controllo. In particolare, al termine dei tre anni di osservazione, nei pazienti che avevano seguito la dieta mediterranea addizionata con olio extravergine di oliva, l'elevata capacità totale antiossidante del plasma correlava positivamente ad una maggiore riduzione del peso corporeo.
Queste osservazioni permettono di concludere che l'aggiunta di olio extravergine d'oliva ad una dieta di tipo mediterraneo aumenta il potere antiossidante dell'organismo e influenza positivamente il peso. Tali aspetti sono particolarmente rilevanti in prevenzione cardiovascolare, soprattutto per soggetti ad alto rischio .
Il secondo studio** pubblicato su Atherosclerosis, ha messo a confronto gli effetti a breve termine sull'espressione dei geni proaterogeni di due diete mediterranee tradizionali arricchite rispettivamente con frutta secca e olio extravergine di oliva rispetto ad una dieta controllo standard - a ridotto contenuto lipidico (secondo le indicazioni dell'American Heart Association).
Lo studio ha riguardato 49 soggetti (23 uomini e 26 donne) di età compresa fra i 55 e gli 80 anni, ad alto rischio cardiovascolare, asintomatici. All'inizio e alla fine dei tre mesi di osservazione gli autori hanno valutato l'espressione di alcuni geni coinvolti nei processi che determinano l'aterosclerosi, e cioè l'infiammazione, la formazione delle cellule schiumose e la trombosi.
L'aggiunta di olio extravergine d'oliva alla dieta mediterranea è risultata efficace nel controllo dell'espressione genica, e soprattutto nella riduzione dell'espressione di proteine responsabili dei processi infiammatori e aterotrombotici, la cui regolazione svolge un ruolo chiave nella protezione cardiovascolare.
Queste osservazioni permettono di concludere che interventi di tipo alimentare, e segnatamente il consumo regolare di olio di oliva extravergine, possono essere efficaci nella prevenzione o nel controllo di diversi fattori di rischio cardiovascolare - obesità, ossidazione, infiammazione, trombosi. L'efficacia si estende alla popolazione ad alto rischio cardiovascolare.
Dr. Antonio G. Lauro

Bibliografia:
* C. Razquin, JA Martinez, MA Martinez - Gonzales, MT Mitjavila, R. Estruch, A. Marti, "A three year follow-up of a Mediterranean diet rich in virgin olive oil is associated with high plasma antioxidant capacity and reduced body weught gain", European Journal of Clinical Nutrition, August 2009.
** V. Llorente - Cortes, R. Estruch, MP Mena, E. Ros, MA Gonzales, M. Fitò, RM Lamuela-Raventòs, L. Badimon, "Effect of Mediterranean diet on the expression of pro-atherogenic genes in a population at high cardiovascular risk", Atherosclerosis, August 2009.