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mercoledì 16 settembre 2015

Caramelle gommose? Si, ma all'olio extra vergine d'oliva!

Le caramelle gommose hanno da sempre attratto bambini, giovani e meno giovani, divenendo le predilette all'interno del vasto mondo dolciario, al punto da segnare la nostra "dolce" infanzia. Oggi meglio se sono all'olio extra vergine d'oliva.
Queste gommose, vero e proprio "must" negli anni '80, sono state anche croce (dei genitori) e delizia (dei dentisti), per via dell'altissimo tenore in zuccheri.
Sarà stato per le poliedriche forme, per gli infiniti sapori disponibili, o per la piacevole gommosità in bocca legata alle particolari caratteristiche reologiche del prodotto, ma adesso le si sceglierà anche perché contengono olio extravergine di oliva!
Ancora non si trovano in commercio, ma possiamo risolvere tutto con il "fai da te".
Per preparare queste caramelle gommose occorrono:
- 200 ml di olio extravergine di oliva dal fruttato delicato;
- 100 ml di acqua;
- 100 g di zucchero a velo;
- 6 fogli di gelatina (o 1 busta di gelatina neutra).
Procedimento:
Porre acqua e lo zucchero in una casseruola antiaderente ed a fuoco lento preparare lo sciroppo, badando bene a non far raggiungere il punto di ebollizione.
A parte idratiamo, per 10-15 minuti, i fogli di gelatina in acqua.
Dopo aver scolato e strizzato la gelatina, la poniamo nella casseruola con lo sciroppo, facendo attenzione affinché si dissolva bene nello sciroppo. Ci può venire d'aiuto uno sbattitore elettrico.
A questo punto, incorporare lentamente l'olio extravergine di oliva, come se stessimo facendo una maionese. Quando il composto è denso, possiamo metterlo in piccoli stampi, oppure in un tegame per poi tagliarlo con un coltello in piccole porzioni a dadini. Lasciamo raffreddare per un paio d'ore (meglio se in frigorifero), tagliare e servire cospargendole di zucchero come le gelatine tradizionali.

di Antonio G. Lauro

Articolo apparso originariamente il 16 settembre 2015 in Teatro Naturale > Racconti > A regola d'arte

sabato 12 maggio 2012

Le ricette di PrimOlio: è tempo di pesce spada.

Rigatoni al ragu di pesce spada e melanzane.
La ricetta per la pasta con il ragù di pesce spada e melanzane si annovera alla grande famiglia della cucina calabrese e siciliana anche se l’antica origine sembra essere esclusivamente calabrese.
È in ogni caso certo che in queste cucine, il pesce spada, è stato sempre molto gradito. Ciò risulterebbe dai resti ritrovati nelle necropoli puniche e greche dai quali si deduce che questo pesce, a quei tempi, era particolarmente apprezzato.
Rispetto ai classici modi di cucinare il pesce spada, questa è una ricetta recente; infatti, senza tema di smentita, si può affermare che il miglior spada è quello pescato nel tratto di mare che va da Palmi a Bagnara Calabra (Costa Viola), dove viene cucinato in mille modi. Non si dimentichi tuttavia che la stagione calda porta abbondanza di questo raffinato pesce nella parte meridionale d’Italia, pertanto anche in altri luoghi del sud Italia è possibile trovare squisitezze dove il pesce spada è l’ingrediente trionfante. 
Il piatto proposto è caratterizzato dal particolare connubio fra melanzane e pesce spada.
Ingredienti per 6 persone
600 grammi di rigatoni
400 grammi fette di pesce spada
1 kg di pomodori per salsa, pelati
2 melanzane medie
3 spicchi d’aglio
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Olio Extravergine di Oliva fruttato medio (Consigliato Olio EVOO cv. Carolea)
Sale, pepe e peperoncino q.b.
Procedimento
Lavare la melanzana, asciugarla e tagliarla, nel senso della lunghezza, prima a fette dello spessore di circa mezzo centimetro e, poi, a dadini non troppo piccoli. Sistemare i dadini di melanzana in un grande ciotola e cospargerli di abbondante sale grosso. Dopo mezz’ora, strizzare le melanzane tra le mani, per eliminare più acqua possibile, ed asciugarle con la carta da cucina.
Friggere in olio extravergine i dadini di melanzana, da entrambi i lati e metterli a sgocciolare su carta assorbente da cucina.
A parte, in un tegame rosolare l’aglio con Olio EVO e, eventualmente, aggiungere il peperoncino. Unire il pesce spada privato della pelle e tagliato a dadini, sfumare con il vino bianco e lasciarlo evaporare.
Aggiungere i pelati, salare, pepare e lasciare cuocere per circa 15 minuti, aggiungere poi le melanzane e lasciare insaporire per una decina di minuti.
Nel frattempo lessare i rigatoni al dente in abbondante acqua salata, scolarli e metterli a mantecare con il condimento già pronto e le melanzane fritte. Sistemare nel piatto di portata e servire.