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venerdì 20 dicembre 2013

Extra Virgin Olive Oil Intensive Tasting Series, l'ONAOO in USA.

L'Italia, oltre ad esportare olio extravergine di oliva negli Stati Uniti, da tempo ha avviato una nuova modalità di "esportazione", quella del sapere e della conoscenza. Ed è appunto inquadrabile in questa attività formativa, che l'ONAOO - storica firma italiana della formazione in elaiotecnica e analisi sensoriale dell'olio - riserva a 60 appassionati statunitensi un corso intensivo sull'assaggio dell'olio da olive.
Tra i docenti, oltre agli esperti italiani ONAOO, Tom Mueller, autore del bestseller "Extraverginità".
Il dettaglio:











Organizzazione: ONAOO - Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio d'Oliva.
Date di svolgimento: Friday, January 17 – Saturday, January 18, 2014.
Sede del corso: 657 Mission Street, Suite 200 - San Francisco, California 94105
Posti disponibili: 60
Informazioni: Please call 305-858-7200, ext. 222 or send an email to info@oliveoilseries.com http://oliveoilseries.com/events/
Contatti: http://oliveoilseries.com/contact-us/
Quota di iscrizione: $ 750.00
Note: Limited to only 60 attendees, interact with some of the world’s leading olive oil experts, including Tom Mueller, author of the New York Times best seller, Extra Virginity. Attendees will receive an official certification of completion by ONAOO.
Curriculum includes:
The production chain: from fruit to olive oil; Sensory analysis of olive oil and introduction to IOC tasting techniques; Extra virgin olive oil descriptors; Guided tastings to identify negative and positive attributes in olive oils and use of the official profile sheet; Effect of harvesting, extraction, storage methods on olive oil sensory characteristics; Tasting exercises with olive oils from around the world; Panel test: official method and analysis developed by the EU and IOC.

martedì 5 novembre 2013

Extra Virginity nella sua lingua madre: Extraverginità.

Extra Virginity nella sua lingua madre: Extraverginità.
Dal sito di Tom Mueller www.truthinoliveoil.com
Questo libro è cresciuto lentamente, nel corso di anni di conversazioni con la gente dell'olio d'oliva, molte delle quali in Italia.
Ho cominciato a conoscere l'olio camminando negli uliveti della Puglia, dell'Umbria e in quelli vicino al Lago di Garda, visitando frantoi fra le cui mura echeggiava il rombo delle centrifughe, e gustando lunghi pasti innaffiati di olio con le persone che poi ne sono diventate i protagonisti.
Conversazione dopo conversazione, mi hanno raccontato la storia dell'olio di oliva, come fosse una fiaba: quella di uno degli alimenti più gratificanti e luminosi dell'umanità, eppure invischiato in torbidi affari dove nulla è come sembra, e dove la verità è troppo spesso offuscata dalla finzione – o dalla menzogna.
Nel tempo, l'olio buono e l'olio cattivo hanno cominciato a sembrarmi quasi una metafora dell'umanità.
È stato difficile raccontare delle persone che mi hanno iniziato alla molteplice storia dell'olio, e quello che ho scritto sull'argomento, tradotto in inglese, in tedesco, portoghese, giapponese e altre lingue, non era mai stato tradotto in italiano.
Ora i miei molti amici e referenti italiani potranno leggere le storie che ho sentito e i fatti che ho scoperto, le sensazioni che provo per questa misteriosa sostanza che, anche dopo anni di attento studio, continuo a scoprire e riscoprire.
Spero che Extraverginità (dsponibile su edt.it, IBS, ecc.) ossa riflettere la chiara luce dell'olio d'oliva italiano di qualità, incoraggiando gli italiani a difendere una delle loro ricchezze nazionali e a celebrare tutti i produttori che ancora, nonostante mille difficoltà, hanno il coraggio e la capacità di fare ottimi oli.
di Tom Mueller


martedì 3 gennaio 2012

Perdere la "verginità": una scandalosa frode sull'olio d'oliva.

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una interessante riflessione della giornalista e CEO della Tagami International  LLC Liz Tagami sul mondo dell'olio extravergine di oliva negli Stati Uniti d'America.

Perdere la "verginità": una scandalosa frode sull'olio d'oliva. Come proteggersi.
di Liz Tagami
Se non avete ancora letto l'articolo del 2007 di Tom Mueller sul New Yorker "Slippery Business", vi invito a farlo subito: in esso Tom scopre un mondo sorprendente fatto di adulterazioni nei confronti dell'olio d'oliva. E' una lettura veloce e coinvolgente (link in italiano all'articolo "Affari Viscidi").
Il processo di ricerca e la scrittura dell'articolo è stato così coinvolgente per Tom, che lo stesso ha dedicato anche gli ultimi cinque anni per compiere nuove ricerche per il suo nuovo libro "Extra Virginity: The Sublime and Scandalous World of Olive Oil.", quasi una fotografia - culturale, culinaria e criminale - sul complesso mondo dell'olio d'oliva.
Attualmente in un tour per promuovere il libro a San Francisco, Los Angeles e New York, Tom Mueller ha partecipato a "Fresh Air", interview che ha generato, nelle prime ore di diffusione sul sito npr.org, oltre 60 commenti, quasi tutti di consumatori in difficoltà in quanto non sanno più su quali oli di oliva porre la loro fiducia nell'acquisto.
Ed è proprio questo che mi spinge a scrivere questo post.
Di chi vi fidate? Come si fa a scegliere?
E' "tipico" del 20° secolo, ritenere che l'EVOO (acronimo di extra virgin olive oil) è solo un grasso senza sapore ed è certamente sbagliato assegnare, attributi positivi o negativi, ad un olio a seconda del paese di origine. Come Tom cita nell'intervista, moderni metodi di coltivazione, raccolta ed estrazione dell'olio di oliva, hanno permesso agli agricoltori di elevare questo "succo di frutta" su un piano completamente nuovo. Sì, c'è l'adulterazione e la frode dilagante, nel settore, ma ci sono anche migliaia di piccoli produttori artigianali che hanno un prodotto "olio" eccellente e, adesso, anche decine di grandi produttori stanno facendo la stessa cosa.
IL DATO: Decine di paesi coltivano centinaia (migliaia, in realtà) varietà di olive, ciascuna con caratteristiche varietali uniche. Il clima, il tipo di suolo, l'irrigazione, la varietà, la raccolta e la molitura, sono solo alcune delle cose che contribuiscono a formare il carattere di un olio; e più è fresco il prodotto, meglio è. Le olive da trasformare in olio sono tante e diverse, ed oggi abbiamo l'opportunità di apprezzarne le sfumature e la complessità come mai prima.
IL DATO: Ci sono diversi organismi di certificazione che garantiscono la qualità, sia al momento dell'imbottigliamento, sia dopo, durante la commercializzazione.
Il consumatore ha alcune armi a disposizione.
Si può fidare dei produttori di EVOO che utilizzano laboratori indipendenti per certificare la qualità di un olio extravergine attraverso l'analisi chimica e quella sensoriale rilasciata da panel (comitati di assaggio degli oli) addestrati, tarati e certificati a livello internazionale. I due migliori organismi di certificazione noti qui da noi, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, sono il COOC (California Olive Oil Council) e l'AOA (Australian Olive Association). Basta visitare i siti del COOC e dell'AOA e verificare le liste dei produttori di cui ci si può fidare; molti di questi hanno anche un loro sito attraverso il quale permettono di acquistare direttamente.
Si può fidare dei concorsi internazionali e dei vincitori delle competizioni più importanti. Ecco una breve lista relativa a tre competizioni molto note:
Se un olio extravergine si aggiudica una medaglia nel concorso, avrà un adesivo sulla bottiglia. Ma non l'immagine di una medaglia conquistata il secolo scorso, bensì l'adesivo sulla bottiglia che riporta il premio del concorso, con l'anno dell'ottenimento del riconoscimento.
Perché dico che queste designazioni aiutano ad identificare un olio come Extravergine al momento dell'imbottigliamento? 
Perché l'olio di oliva si degrada con il tempo, e alla fine diventa rancido. La ragione per cui la bottiglia è in vetro scuro è quella di proteggere l'olio dalla luce e rallentare questo processo. Se l'olio è conservato vicino ad una fonte di calore o alla luce, invecchierà più rapidamente, quindi, se il consumatore conserva l'olio vicino ad una stufa, una finestra al sole, o in una dispensa calda, o se lascia la bottiglia aperta e consente all'ossigeno di entrare, questo invecchierà più rapidamente.
C'è una tendenza, adesso, tra i coltivatori, di aggiungere la data di produzione dell'olio e non solo la dicitura "Best By" (da consumare preferibilmente entro...). Cercare la data della campagna di raccolta oggi si può. Generalmente, gli oli dell'emisfero nord si producono in tardo autunno e potranno essere consumati - dice la normativa - entro 18 mesi (meglio entro l'autunno prossimo), mentre nell'emisfero sud le olive sono state raccolte in primavera e l'olio manterrà le sue caratteristiche fino alla prossima primavera.
IL FATTO: non è possibile fidarsi di una bottiglia di olio extravergine solo perché si dice "prima spremitura a freddo", questa è una frase priva di significato, non del tutto regolamentata. Mi dispiace rovinare l'atmosfera romantica, ma oggi molto poche olive vengono "premute". Il metodo moderno è molto diverso. Potete vedere un esempio dei moderni metodi di estrazione in questo video .
Come è possibile non pagare prezzi elevati per l'olio extravergine di oliva? L'olio extravergine di oliva più economico ed accessibile negli Stati Uniti, oggi, è il  California Olive Ranch “Everyday Fresh” che si trova in migliaia di negozi di alimentari in tutta l'America. Una compagnia con standard simili e presente nell'emisfero sud è il Boundary Bend "Cobram Estate".
I due produttori artigianali in California, con i quali ho più familiarità, sono Lucero Olive Oil a Corning (California) e The Olive Press a Sonoma (California). Ci sono anche decine di produttori in tutto il Mediterraneo e nel Sud America, ma sono troppo numerosi per citarli qui. Queste aziende sono attive nel promuovere i loro marchi presso i rivenditori del calibro di Williams-Sonoma, Sur La Table e Dean & Deluca e possono essere individuate attraverso gli elenchi degli oli top nei vari concorsi internazionali.
Vote with your pocketbook. Support the growers. Quality oils taste good and are good for you.
Liz Tagami