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sabato 21 gennaio 2012

Giornata di studio sull'extravergine calabrese per gli studenti dell'Unisg.

Si è svolto il 18 gennaio, presso la sala didattica dell’oleificio Torchia di Tiriolo (cz), una giornata dedicata all’approfondimento della filiera olivicolo-olearia calabrese. I protagonisti sono stati i ventisei studenti, di dodici nazionalità diverse tra brasiliani, statunitensi, coreani, giapponesi, danesi ecc.., del master “Food culture and communications” dell’Università di Scienze gastronomiche (Unisg) di Pollenzo (Cuneo), accompagnati dal Professore Silvestro Greco e dal tutor Alessandro Chittolina.
L’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo e Colorno, ci riferiscono gli accompagnatori, “è stata istituita nel 2004 dall’associazione Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia-Romagna e si pone come obiettivo principale la creazione di un centro internazionale di formazione e ricerca, al servizio di chi opera per un agricoltura rinnovata, il mantenimento della biodiversità ed un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie”.
La visita presso l’oleificio Torchia, così come in altre selezionate aziende agroalimentari calabresi, ha come prioritario scopo la valorizzazione delle tecniche di trasformazione delle materie prime in alimenti che rispecchino i criteri di qualità, salubrità e sostenibilità economica e sociale.
La giornata è quindi iniziata con una lezione, tenuta dai responsabili dell’oleificio Torchia, sulle diverse fasi di lavorazione che dalle olive consentono di estrarre l’olio extra vergine d’oliva.
Alla teoria ha fatto seguito la pratica ed ecco gli studenti, dai volti internazionali, aggirarsi tra le macchine così come abitualmente fanno i locali produttori.
L’incontro è poi proseguito con una coinvolgente lezione di analisi sensoriale curata dai Panel Leaders Carmelo Orlando e Antonio Lauro, conclusa con un entusiasmante viaggio tra i tanti profili sensoriali dell’olio calabrese.
A suggellare il ricordo di questa esemplare esperienza di integrazione culturale, sociale oltre che gastronomica la degustazione di prodotti locali quali caciocavallo, capocollo, formaggio pecorino e ricotta, accompagnati dalla tradizionale bruschetta con l’extravergine dell’oleificio Torchia.
Di Lucia Talotta.

lunedì 16 gennaio 2012

Tiriolo: studenti dell'università degli studi di Scienze gastronomiche, provenienti da tutto il mondo, alla scoperta delle tipicità del territorio calabrese.

Ventisei studenti dell’Università degli Studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo, nei prossimi giorni saranno ospiti del territorio calabrese per scoprire le tradizioni della cultura gastronomica della nostra regione. Questi giovani, dal volto cosmopolita, frequentanti il master “food culture and communications”, accompagnati dal Professore Silvestro Greco e dal tutor Alessandro Chittolina, saranno ospiti, mercoledì 18 gennaio, dell’oleificio Torchia di Tiriolo (Cz). Nel moderno frantoio aziendale gli studenti prenderanno parte, assistiti dai responsabili dell’oleificio Torchia, a tutte le fasi del processo di estrazione del nostro prezioso nettare, l’olio extra vergine d’oliva. Seguirà, nell’accogliente sale didattica dell’oleificio, una lezione sull’analisi sensoriale dell’olio extra vergine d’oliva curata dai Capi Panel Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco. L’iniziativa, così come il master, si propone di contribuire a creare una nuova figura professionale, quella del gastronomo, capace di operare nella produzione, promozione e comunicazione dell’agroalimentare di qualità, in questo caso di quello calabrese.

mercoledì 12 novembre 2008

L’Università di Scienze Gastronomiche alla scoperta dell’olio migliore

Dal 10 al 15 novembre l’olio è al centro dello stage tematico “Oliogastronomico” degli studenti del terzo anno dell’Università di Scienze Gastronomiche.
Lo stage inizia per tutti i ragazzi con una lezione teorica in aula nella sede di Pollenzo, tenuta dal dott. Paolo Bondioli (Stazione Sperimentale per le Industrie degli oli e dei grassi), docente dell’Università a Colorno e prosegue con visite ad aziende e realtà artigianali sul territorio. Quattro gruppi di studenti trascorrono cinque giorni alla scoperta della produzione olearia in Toscana, Umbria, Puglia, Calabria.
Continua...