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martedì 30 giugno 2009

A Sydney (Australia), il Word Congress on Oils Fats and the 28th ISF Congress.

A Sydney (Australia), dal 27 al 30 settembre 2009, il Word Congress on Oils Fats and the 28th ISF Congress. Il Congresso, che si svolge con cadenza biennale, ha visto luogo, nella prima edizione, a Milano (1956). Più recenti le edizioni di Berlino (2001), Bordeaux (2003), Praga (2005) e Quebec (2007).

lunedì 29 giugno 2009

Olio e qualità: introdotta in molti Stati USA la legislazione del Consiglio Oleicolo Internazionale.

Il Connecticut rende più restrittiva la propria normativa sull'olio per tutelare i consumatori. I grandi importatori non ci stanno e promettono battaglia.
Gli Stati Uniti aumentano i propri standard nella cultura dell'olio.
California, Maryland, New York, Oregon ed ora Connecticut: tutti questi Stati hanno deciso di allineare la propria legislazione agli standard del Consiglio Oleicolo Internazionale (Coi), rendendo le proprie norme sul' olio d'oliva più restrittivi.
In particolare, i legislatori Usa si sono scagliati contro gli oli d'oliva mischiati con olio di nocciola, di soia e d'arachidi. A tal proposito, il commissario del DCP (Dipartimento per la protezione dei consumatori) ha ribadito durante una specifica conferenza stampa come primo obiettivo della nuova normativa sia proteggere l'acquirente in particolar modo gli allergici, particolarmente vulnerabili a miscele contraffatte.
Richard Blumenthal, procuratore generale del Connecticut, ritiene che i nuovi provvedimenti siano perfettamente in linea con le leggi federali, ha inoltre ribadito come il DCP "ha il diritto e la responsabilità di proteggere il pubblico, che è quello che stiamo cercando di fare qui".
Tra i principali del nuovo corso legale si segnala la Gourmet Factory, uno tra i principali importatori d'olio, impegnata in una battaglia su due fronti.
I suoi avvocati hanno già presentato un ricorso contro la normativa: già bocciato una volta, ora il ricorso deve sottostare al parere della Corte Suprema statale. Sul piano commerciale, l'azienda ha lamentato un comportamento sleale da parte di concorrenti che starebbero insinuando che quanto da loro venduto non risulta in regola con le regole dello Stato.
Fonte: NewsFood.com

domenica 28 giugno 2009

Apre i battenti oggi il Fancy Food Show di New York City (USA).

Al via l'edizione estiva del Fancy Food Show di New York City.
La 55^ edizione della fiera dell'agroalimentare al via oggi presso le strutture del Jacob K. Javitis Convention Centre.
Fino al 30 giugno 2009, il Fancy Food sarà la vetrina di eccezione per le eccellenze dei sapori di Calabria.
Rivenditori, ristoratori e distributori presenteranno, nei padiglioni internazionali, i propri alimenti. Tra questi, accompagnato da un gruppo di assaggiatori italiani (Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando), spiccherà l'olio extravergine di oliva calabrese, oggi sempre più ai vertici internazionali della qualità, apprezzato e richiesto dai consumatori di tutto il mondo. Nutrito il programma che prevederà seminari, laboratori, assaggi guidati e scuola di cucina, a giusto corollario di questa importante kermesse internazionale sull'agroalimentare.
La fiera, che rappresenta una via di accesso al mercato nord americano offrirà, alle aziende calabresi, nuove opportunità per rafforzare e consolidare la loro presenza nel settore agroalimentare statunitense.

sabato 27 giugno 2009

Olio: Zaia, etichetta su extravergine.

Dal 1 luglio, per tutela sistema produttivo e contro pirateria.
(ANSA) - RHO-PERO (MILANO), 10 GIU - Dal 1 luglio sara' obbligatoria l'indicazione di origine in etichetta per l'olio extravergine d'oliva, dice il ministro Zaia. L'indicazione obbligatoria di origine,spiega il titolare del dicastero delle Politiche agricole,''e' una delle strade che il governo sta percorrendo per la salvaguardia dell'agricoltura,insieme alla pressione al Wto perche' sia rispettato il nostro sistema produttivo e si combatta la pirateria agroalimentare. E' necessaria una sana dose di protezionismo''.

martedì 23 giugno 2009

Conclusa a Reggio Calabria la XXXIII^ Conferenza CIOSTA.

Si è conclusa oggi la XXXIII^ CIOSTA-CIGR V Conference 2009 and IUFRO Workshop.
Le due manifestazioni, ospitate dal Presidente Gennaro Giametta dell'Università di Agraria di Reggio Calabria, hanno visto, nei giorni 17-19 giugno, susseguirsi interventi di ricercatori e professori universitari di tutto il mondo.

Oltre trecento gli ospiti intervenuti per un totale di quattrocento relazioni che hanno già segnato il futuro per addetti ed esperti del settore. Il Ciosta, lo ricordiamo, “è un’organizzazione che unisce al suo interno tutti gli agronomi e comprende quaranta paesi del mondo, dall’Africa agli Stati Uniti”. La sua missione è proprio quella del “miglioramento dell’agricoltura in termini di produttività e qualità, in primis”, spiega il Presidente del Ciosta il Prof. Gennaro Giametta. Punti cardine che passano inevitabilmente per “l’innovazione in agricoltura”. Quello di Reggio Calabria, è il secondo appuntamento italiano per un convengo che ha cadenza biennale. Per tre giorni, spiega il presidente del Ciosta “Reggio è stata al centro del mondo agricolo con centinaia di studiosi venuti da tutto il globo per parlare di innovazione e tecnologia”. Ma non solo.

L’apertura dei lavori ha visto due dei massimi esperti mondiali nel campo, parlare di robotica agricola e innovazione, uno spazio importante ha preso nella tre giorni reggina, la questione della sicurezza sul lavoro. Indubbiamente poi, il tema della “forestazione” vista nelle sue varie sfaccettature è stata la “chicca” su cui ha voluto puntare la Mediterranea. Un fenomeno importante e di rilievo nel bacino del Mediterraneo, ma finora mai affrontato in maniera tanto approfondita. In questo senso, l’ateneo reggino fa da apripista. Partendo proprio da quel 70% di forestazione presente nella regione Calabria, e sempre in termini di innovazione tecnologica del settore. Lavori, quelli appena conclusi, che già trovano eco, ovviamente in lingua inglese, in tre volumi che raccolgono gli interventi degli esperti intervenuti. Impossibile, spiega Giametta, non pensare anche ad un “ritorno pratico per le aziende che potranno quindi usufruire dei risultati delle ricerche”. Tradotto: vantaggi economici e qualitativi per la produzione.

Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del Coordinatore del Ciosta,il reggino Prof. Giuseppe Zimbalatti. “Sono state giornate ricche di lavori e di spunti”. E se è vero che le sessioni sono andate avanti dalle 9:00 del mattino, anche fino alle 18:00, non sono mancate le esperienze sul campo per la delegazione proveniente dai quattro angoli del globo. Occasione e biglietto da visita anche per la città, per la provincia e tutta la Calabria. Vedi “l’appendice tecnico-gastronomica della prima giornata con la dimostrazione delle macchine agricole prodotte dall’azienda De Masi”, una delle “eccellenze” del territorio reggino. E non sono poi certo mancate le occasioni anche per la degustazione dei prodotti tipici di questa terra, a precedere le sessioni di lavoro del mattino. Poi, il gran finale con l’intera delegazione ricevuta a Palazzo Foti dal presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Giordano e dall’assessore Antonio Scali, in Piazza Italia.

L’ultima giornata è stato protagonista l’Aspromonte , il suo Corpo forestale con le escursio sul territorio.

lunedì 22 giugno 2009

San Ferdinando (RC). Incontro tecnico sulla mosca dell'olivo.

San Ferdinando (RC), 22/06/2009, ore 17:00.
Agrimed, aziend leader nel settore del controllo delle malattie delle piante, organizza un incontro tecnico su: Bactrocera oleae - nuove strategie di controllo.
L'incontro, fortemente voluto dalla COPAGRI di Gioia Tauro e dal CONASCO-OP di Reggio Calabria, in collaborazione con i tecnici agronomi dell'ARSSA Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco, si svolgerà nella II^ Area Industriale del Porto di Gioia Tauro (Zona S. Ferdinando) presso le strutture del Centro di Stoccaggio CONASCO.

Questo il programma:

sabato 20 giugno 2009

Vini d'Italia 2010.

Eleganza, finezza, equilibrio e soprattutto godibilità a tavola. Il vino è sempre più scelta di gusto per un pubblico che va crescendo, in numero e conoscenza enologica, e sempre meno oggetto di culto per un’elite di esperti. Va così morendo la divisione tra i cosiddetti vini da degustazione e quelli di pronta bevibilità, quotidiani. Questo chiede il mercato e lungo queste linee sempre più si muove la Guida dei vini d’Italia 2010 de L’espresso giunta alla nona edizione, a novembre in edicola e libreria con le schede di assaggio delle etichette di circa 2300 produttori. La raccolta delle campionature e la loro catalogazione da diversi anni in Calabria è stata affidata a Rosario Franco Divulgatore Agricolo dell’ARSSA.

Quest’anno, per la priva volta, le degustazioni dei vini, per la nuova edizione 2010, verranno fatte in Calabria, il 22 giugno, presso il Ristorante Luna Rossa di San Giorgio Morgeto. Di questo se ne occuperanno direttamente i curatori della guida unitamente al loro staff. Nel pomeriggio di domenica 21 giugno 2009, alle ore 18,30 presso la biblioteca del Comune di San Giorgio Morgeto, Giampaolo Gravina Curatore della guida, terrà una conferenza sul tema “I Vini di Calabria, particolarità e prospettive commerciali”. All’incontro parteciperanno il Sindaco di San Giorgio Morgeto Nicola Gargano, il Presidente dell’Associazione Primolio Saperi e Sapori di Calabria Domenico Fazari, produttori ed esperti del mondo dell’enologia calabrese.

Primolio Saperi e Sapori di Calabria.

venerdì 19 giugno 2009

Vinòforum a Roma: il villaggio del vino e dell'olio.

Chiuderà il 20 giugno 2009 il Vinòforum di Roma.
Il villaggio, localizzato nello spazio dei giardini compresi tra il Lungotevere Maresciallo Diaz e Viale del ministero degli Affari esteri, a pochi metri da Ponte Milvio, è strutturato per aree tematiche composte da spazi di diverse dimensioni. All'interno di Vinòforum (dal 5 al 20 giugno), il visitatore potrà intraprendere una sorta di viaggio attraverso l'affascinante mondo del vino.
Oltre 500 aziende vinicole provenienti da tutto il territorio nazionale e non solo, per un totale di circa 2.500 etichette di assoluto prestigio, si presenteranno al pubblico attraverso un percorso eno-gastronomico che vedrà protagonisti produttori, commercianti, wine maker e tutti gli attori del mercato vitivinicolo.
Anche in questa edizione non sono mancati gli appuntamenti in collaborazione con AIS (Associazione italiana sommeliers), presente con un ricco calendario di eventi dedicato alla conoscenza e alla degustazione di importanti vini attraverso la consulenza di qualificati enologi e sommeliers.
Numerosi gli incontri con accesso su prenotazione in collaborazione con Athenaeum - L'Ateneo dei sapori, per degustare con esperti del settore abbinamenti enogastronomici originali e sorprendenti.
Convegni e degustazioni con Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio) con l'obiettivo di valorizzare i prodotti tipici del territorio e le sue peculiarità con lo scopo di divulgare e far conoscere le "eccellenze laziali".
Importanti serate enogastronomiche, delizieranno i palati più esigenti con le loro specialità abbinate a vini d'eccezione. Un percorso per sperimentare nuovi sapori e rivisitare i classici della tradizione ad opera di grandi talenti della ristorazione italiana ed internazionale che si alterneranno all'interno di un ristorante con uno sguardo sempre rivolto al made in Italy.
La sesta edizione di Vinòforum prevede importanti novità. Un'area enoteche nella quale si alterneranno le più importanti enoteche di Roma. L' oleoteca , uno spazio completamente dedicato all'olio extravergine di oliva. Il Vinoforum jazz festival una rassegna di musica jazz e non solo, che ospita i migliori artisti del panorama nazionale ed internazionale.
Maggiori informazioni su: www.vinoforum.net/

giovedì 18 giugno 2009

Ritorna a Davis (California) la Beyond Extra Virgin Conference.

Dal 21 al 23 giugno prossimi, presso la prestigiosa University of California dell'UC Davis Olive Center (One Shields Avenue, Davis, CA) si svolgerà l'edizione 2009 della Beyond Extra Virgin Conference, An International Conference on Excellence in Olive Oil, from Agriculture to Sensory Evaluetion to the Culinary Arts.
Per maggiori informazioni, o per registrarsi alla conferenza: www.olivecenter.ucdavis.edu/

mercoledì 17 giugno 2009

In Calabria, i curatori della guida dei Vini d'Italia dell'Espresso.

Sarà San Giorgio Morgeto (RC), il palcoscenico della conferenza sui vini di Calabria.
Domenica 21 giugno 2009, alle ore 18:00, presso la biblioteca comunale, conferenza/dibattito su I Vini di Calabria - Particolarità e prospettive.
L'occasione, ghiottisima, prevederà la presenza in Calabria di Ernesto Gentili, che con Fabio Rizzari, cura per il gruppo editoriale L'Espresso, la Guida dei Vini d'Italia. Guida Vini d'Italia, che con gli oltre 20.000 vini selezionati e le 2.300 aziende recensite e classificate regione per regione, si pone al top delle guide italiane del settore.
Alla conferenza, prevista la partecipazione di produttori di vino calabresi, esperti eno-gastronomici, giornalisti del settore e semplici appassionati.
L'ingresso è libero.
Informazioni: +39 328 9433225 - taster.oil@gmail.com

martedì 16 giugno 2009

Delegazione calabrese al Fancy Food Show di New York City (USA).

Tutto pronto per l'edizione estiva, la 55^, del Fancy Food Show di New York City.
Presso le strutture del Jacob K. Javitis Convention Centre, dal 28 al 30 giugno 2009, le eccellenze calabresi faranno bella mostra di se, nella più grande fiera americana dedicata alle specialità alimentari.
Rivenditori, ristoratori e distributori presenteranno, nei padiglioni internazionali, i propri alimenti. Tra questi, accompagnato da un gruppo di assaggiatori italiani (Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando), spiccherà l'olio extravergine di oliva calabrese, oggi sempre più ai vertici internazionali della qualità, apprezzato e richiesto dai consumatori di tutto il mondo. Nutrito il programma che prevederà seminari, laboratori, assaggi guidati e scuola di cucina, a giusto corollario di questa importante kermesse internazionale sull'agroalimentare.
La fiera, che rappresenta una via di accesso al mercato nord americano offrirà, alle aziende calabresi, nuove opportunità per rafforzare e consolidare la loro presenza nel settore agroalimentare statunitense.

sabato 13 giugno 2009

L'ulivo e l'olio, l'ultima fatica editoriale sull'olivicoltura italiana.

Un evento di Bayer CropScience in Italia dedicato all'olivicoltura italiana e patrocinato da 37 enti ed istituzioni, in occasione della presentazione del volume l'ulivo e l'olio.

L'olio d'oliva è uno di quei compagni della nostra vita più ricchi di tradizioni e di significati non soltanto nutrizionali, ma anche antropologici e simbolici. Nulla a che vedere con gli altri oli e grassi alimentari, «poiché per olio si intende soprattutto il succo di oliva, mentre gli altri succhi sono chiamati oli per una somiglianza con quello» (San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica, III, 29, 4).

Queste le parole di † S. Ecc.za Mons. Prof. Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, che aprirà l'incontro «Valori e valore dell'olio Italiano» in occasione della presentazione del volume «l'ulivo e l'olio», ottavo titolo della collana «Coltura&Cultura», voluto da Bayer CropScience per contribuire alla comunicazione dei valori delle produzioni agricole italiane.

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venerdì 12 giugno 2009

TuttoFood 2009: 43 aziende agroalimentari calabresi in fiera.

Saranno 43 le aziende del settore agroalimentare calabrese. che parteciperanno alla Fiera Internazionale del ''business del gusto'' di Milano.
Dai torroni confezionati ancora con metodi artigianali, tramandati da generazioni, alle succose conserve della tipica tradizione casereccia mediterranea, dalla liquirizia lucida e profumata (''la migliore del mondo'', secondo l'Enciclopedia Britannica) ai gustosi salumi piccanti e ai formaggi stagionati dai pastori al freddo delle montagne, fino all'olio estratto dai maestosi ulivi ultracentenari che tappezzano le sue terre fin dall'epoca magno-greca.
Si chiama ''Calabria cuore e gusto'', ma dentro lo stand, targato Regione Calabria, che si appresta a invadere festosamente gli spazi di Fiera Milano, a Rho, dal 10 al 13 giugno - in occasione della seconda edizione del ''TuttoFood 2009'', la fiera internazionale del ''business del gusto'' - non ci sono solo i prodotti d'eccellenza del comparto agroalimentare regionale, ma un po' tutta la storia e la cultura millenaria della Terra dei Bruzi.
L'Assessorato all'Agricoltura della Regione Calabria, guidato da Mario Pirillo - che in questi anni ha concentrato molte delle sue attenzioni sulle politiche di promozione e marketing dell'agroalimentare calabrese - ha colto al volo dunque la possibilita', prostettatagli dal project manager di TuttoFood, Michela Fischer.

giovedì 11 giugno 2009

PANDOLEA RIPORTA A SCUOLA LA BRUSCHETTA COME MERENDA .

In autunno torna come merenda la bruschetta all’olio extra vergine di oliva a scuola. L’iniziativa sperimentale che si ripeterà per il secondo anno presso l’Istituto omnicomprensivo Vigna Pia di Roma è promossa da Pandolea, l’associazione nazionale delle donne produttrici di olio extravergine di oliva che mira ad educare gli studenti italiani a riscoprire abitudini alimentari più salutari sostituendo prodotti preparati con conservanti e sostanze additive con cibi freschi e sicuramente più genuini. “La scuola deve formare e informare - ha riferito la professoressa Paola Serafin preside dell’Istituto scolastico Vigna Pia e questa iniziativa rientra nei nostri programmi didattici perché aggiunge valore all’educazione culturale complessiva dei nostri studenti”. Il progetto della seconda edizione è stato annunciato a Roma ai giornalisti nel corso dell’assemblea di Pandolea alla presenza di dirigenti del Mipaaf e dell’ICE, e coinvolgerà sia i 250 alunni dello scorso anno ma anche nuove classi di studenti e sarà allargato ad altri Istituti scolastici della città di Roma. “Quello dell’educazione alimentare fin dai primi anni di scuola e la formazione di eccellenza dei ristoratori sono due dei pilastri di attività che l’associazione sta seguendo da alcuni anni”. Ha riferito il presidente dell’associazione Loriana Abbruzzetti. Le donne di Pandolea nell’ultimo corso “al Boscolo l’extravergine è di casa” hanno incontrato 80 ristoratori della Fic Lazio ed Eurotoques per sperimentare nuove tecniche di lavorazione e di uso in cucina dell’olio extra vergine di oliva. “Il nostro obiettivo - ha poi aggiunto la Abbruzzetti è promuovere un equilibrio perfetto tra cibo e sapori, creatività e tradizione”. In base ai dati forniti dall’osservatorio economico di Unaprol - consorzio olivicolo italiano risulta che Il 26% del totale delle aziende olivicole in Italia è condotto da donne. L’olivicoltura parla sempre più al femminile e tutte le imprenditrici sono propense a fare nuovi investimenti in olivicoltura.

lunedì 8 giugno 2009

Riceviamo e pubblichiamo: (La Valletta - Malta).
La CAMERA DI COMMERCIO ITALO MALTESE, in collaborazione con la Network Events organizza la prima Fiera indipendente intitolata “GUSTO ITALIANO” che si terrà dal 12 al 14 giugno 2009 nella struttura della Malta Fairs and Conventions Centre a Ta’Qali, che occupa circa 7.000 metri quadri.
Questo evento si svolgerà sotto il patrocinio dell'AMBASCIATA ITALIANA A MALTA.
Tutti gli imprenditori che hanno interessi, o volessero instaurare rapporti commerciali con Malta sono invitati a partecipare a questa fiera.
Quindi, vi invitiamo a prendere in considerazione la possibilità di unirvi a noi con uno stand espositivo per usufruire dei vantaggi e opportunità che questa manifestazione potrebbe offrire agli espositori e visitatori.
Per ogni vostra richiesta vi preghiamo di prendere contatto con:
Camera di Commercio Italo-Maltese,
The Exchange Building,
Republic Street,
Valletta. VLT 1171
Tel: +356 21244895
Fax: +356 21236168
Email: info@micc.org.mt


Network Publications Ltd.
Angelica Court, Level 2,
Giuzeppi Cali Street
Ta’ Xbiex XBX 1425
Tel. +356 21316326 ext 141
Email : Lexy@networkpublications.com.mt

venerdì 5 giugno 2009

Reggio: CSEAAM-Calabria presenta libro su educazione ambientale.

Verrà presentato presso il salone “Giuditta Levato” del palazzo Regionale, giorno 5 alle ore 16, il libro sull’educazione ambientale scritto al temine di un importante progetto “Campi Scuola Calabria” promosso dalla Regione Calabria e realizzato dal CSEAAM-Calabria il cui presidente, Giuseppe Spinelli, si dice profondamente per i risultati raggiunti al temine di un percorso svolto con grande entusiasmo con i partecipanti.

Il testo ripercorre in modo chiaro le tappe del progetto e soprattutto gli eventi caratterizzanti dello stesso dando spazio ai ragazzi, primi attori dell’azione che ha visto il Cseaam impegnato in prima linea a trasferire ai più piccoli i valori ed i contenuti ambientali.

Un progetto, quindi che ha dato la possibilità di realizzare anche un libro per i significativi contenuti presentati e per la qualità degli stessi, così come specificato dal presidente Spinelli.

All’Interno del volume, diversi argomenti arricchiscono lo stesso attraverso diverse sfaccettature tali da caratterizzare un libro che rimarrà nella storia dell’associazione e della Calabria quale testimonianza di un percorso che ha raggiunto pienamente i risultati.

Gli aspetti legati al rapporto “educazione ambientale e scuola” sono stati trattati da Carmelo Aquilino, dirigente scolastico dell’Istituto “Vittorino da Feltre”. Segue poi “Un modulo per l'ambiente” di Alessandro Barbaro e Giuseppe Spinelli per poi ritrovare all’interno dello stesso volume “Contenuti, metodi e strategie di educazione ambientale” di Giuseppe Spinelli così come la “Realizzazione di un lavoro sull' Educazione alimentare” di Antonio G. Lauro dell' Associazione Saperi e Sapori.

Il testo segue gli approfondimenti con “Le erbe commestibili” di Leda Psallidi del CSEAAM di Verona. All’interno anche l’importante capitolo che tratta “Il corpo forestale dello Stato e la tutela del parco dell'Aspromonte” di Gerardo Pontecorvo ed ancora “Il Parco è un laboratorio di esperienze” di Leo Autelitano. Nella terza parte si parla di “Flying over Europe di Antonio Evoli del CSEAAM-Calabria e de “la comunicazione” di Vincenzo Malacrinò.

Altri approfondimenti trattano il “Diario di bordo dei ragazzi” e la “Biblioteca e cineteca del campo”

Spazio anche al “Monitoraggio” di Pasqualina Catalano così come alle considerazioni finali di Alessandro Barbaro

Non mancano sotto forma di allegati “Il progetto gioventù” di Vincenzo Spinelli del CSEAAM Lombardia e i giochi di geografia.

Da Strill.it

martedì 26 maggio 2009

Extra vergine a 1 euro e 99 centesimi! I riscontri di laboratorio.

Ricordate la nostra grande amarezza? Detto fatto, abbiamo prontamente coinvolto il team di ricerca del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell'Università di Bologna. Ed ecco, in dettaglio, i dati delle analisi, con i commenti di Lercker, Bendini e Cerretani

di Luigi Caricato, Alberto Grimelli

Non c’è più da meravigliarsi se l’olio extra vergine di oliva lo si trova sugli scaffali della grande distribuzione a prezzi stracciati. Addirittura a un euro e 99 centesimi il litro, nei giorni scorsi. Come abbiamo registrato per esempio presso Gs e DìperDì: link esterno
Un euro e 99 centesimi. Meno di un comune olio di seme! Uno scandalo senza precedenti, che va contro ogni etica.
Uno scandalo a cui bisognerà purtroppo abituarsi, finché gli organi istituzionali non prenderanno provvedimenti seri.

Che l’olio extra vergine di oliva sia diventato a tutti gli effetti un prodotto commodity, non giustifica tuttavia un prezzo inferiore ad altri oli vegetali di qualità e grado inferiore. E’ tempo perciò di riflettere sul futuro, se si vorrà mantenere in essere l’olivicoltura italiana.

Intanto noi non ci siamo fermati alle sole parole di scandalo. Abbiamo voluto scavare a fondo per cercare di capire cosa ci sia dentro la bottiglia di un extra vergine posto in vendita a un euro e 99 centesimi. Per pura curiosità.




L’analisi del campione
E così, il campione di olio extra vergine a marchio Natura, acquistato il 9 maggio scorso a Milano, presso il punto vendita DìperDì di corso Vercelli 20, la Redazione di “Teatro Naturale” ha provveduto a inviarlo con ogni cura al team di ricerca coordinato dal professor Giovanni Lercker, del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università di Bologna (link esterno) affinché svolgesse le analisi qualitative più comuni oltre ad alcune definite di genuinità che sono in fase di valutazione da parte delle commissioni tecniche nazionali ed europee.

Giovanni Lercker


In particolare, come è evidenziato dai dati riportati nella tabella 1, "l'olio in esame presenta parametri di acidità libera, numero di perossidi e indici spettrofotometrici ineccepibili per un olio extra vergine di oliva", come commenta il prof. Lercker, il quale però aggiunge, riferendosi ai dati relativi ai risultati dell'analisi sensoriale nonché a quelli della tabella 2, che, "tuttavia, l'analisi sensoriale effettuata dal nostro panel ha rilevato la presenza del difetto di riscaldo e la quantità (relativamente elevata) di alchil esteri (metil ed etil esteri degli acidi grassi) supera il limite indicato da Mariani et al. (2008) per una sospetta presenza in questo campione di olio sottoposto a deodorazione mild. Anche il contenuto di acqua (scarso) confermerebbe il sospetto (Cerretani et al., 2008)”

Alcune domande
Ma cosa sono gli alchil esteri? Come si formano e quale significato hanno?
Che cosa è una deodorazione mild?
Sono domande a cui ha dato risposta la dottoressa Alessandra Bendini, la quale nel gruppo di ricerca del professor Lercker segue anche le tematiche correlate ai parametri di genuinità.

Alessandra Bendini


"Da circa 40 anni è nota la presenza di esteri metilici ed etilici degli acidi grassi (alchil esteri) all'interno della frazione cerosa degli oli di oliva (Mariani et al., 1986, 1991, 1992 e 2008), i quali si formano come conseguenza di fenomeni fermentativi e degradativi di olive di scarsa qualità (surmature, danneggiate, conservate in condizioni non ideali prima della lavorazione). Tali processi di alterazione delle strutture della drupa producono alcol metilico ed etilico che possono conseguentemente formare alchil esteri.




Questi composti si ritrovano in misura notevolmente superiore negli oli lampanti rispetto agli oli extra vergini di oliva; inoltre, alcuni recenti lavori di ricerca hanno appurato un loro significativo incremento qualora oli vergini che però presentano chiari difetti organolettici (quali ad esempio sentori di avvinato o riscaldo) vengano sottoposti a un trattamento termico blando (in corrente di vapore o azoto ad una temperatura generalmente inferiore a 100°C), noto come “deodorazione mild”, allo scopo di eliminare le molecole volatili in grado di impartire questi odori sgradevoli. E’ noto che una comune frode nel mondo oliandolo è rappresentata dall’illegale miscelazione di oli così trattati con aliquote di olio genuino, per poi commercializzare tali finti extra vergini a basso costo.”

Non esiste un metodo d’analisi ufficiale
Oggi non esiste alcun metodo d’analisi ufficiale per determinare la presenza di olio deodorato perché la deodorazione mild è un processo che non determina la formazione delle molecole indicatrici (traccianti) che comunemente si formano in seguito a raffinazione degli oli (es. steradieni, acidi grassi trans).

Qualche anno fa furono proposti come traccianti le pirofeofitine e gli 1,3-digliceridi il cui contenuto però cresceva con l’invecchiamento dell’olio. Ciò non accade per gli alchil esteri.
Le miscele fraudolente con oli deodorati potrebbero quindi essere in gran parte svelate con analisi mirate (Pérez-Camino et al., 2002; Pérez-Camino et al., 2008; Mariani et al., 2008; Biedermann et al., 2008). Infatti, i dati di sperimentazioni condotte sia da ricercatori spagnoli che italiani su un numero elevato di campioni, dimostrano come il contenuto in alchil esteri e in particolare in esteri etilici risulti più alto negli oli fraudolentemente deodorati rispetto agli oli extra vergini genuini.

I due gruppi di ricerca italiani e spagnoli, in base alla loro esperienza, hanno però proposto limiti diversi, per cui un olio potrebbe risultare non genuino o genuino a seconda che si considerino i limiti degli uni o degli altri:

1. la quantità dell'estere etilico dell'acido oleico (C18:1EE) inferiore a 30 ppm o a 15 ppm per gli oli genuini, rispettivamente secondo il gruppo spagnolo ed italiano;

2. la quantità di alchil esteri totali inferiore a 70 ppm o a 30-40 ppm per gli oli genuini, rispettivamente per i ricercatori spagnoli ed italiani;

3. gli esteri etilici degli acidi grassi (EE) superiori agli esteri metilici (ME) con rapporto EE/ME inferiore a 2 secondo gli spagnoli, il rapporto ME/EE superiore a 0,9 secondo gli italiani.

A tal proposito è bene ricordare che ad oggi il metodo analitico per gli alchil esteri non è stato ancora ufficialmente recepito dagli organismi di controllo. E’ però un metodo raccomandato in via provvisoria dal Coi, il Consiglio oleicolo internazionale.




Altra domanda
Un’altra domanda: dal punto di vista nutrizionale e salutistico un olio extra vergine di oliva posto in vendita a 1,99 euro è un buon olio?
Questa volta è il dottor Lorenzo Cerretani, già noto ai lettori di “Teatro Naturale” a risponderci.

Lorenzo Cerretani


“A mio avviso quando ci si trova di fronte a queste situazioni va fatta una riflessione. E' ribadito dalla letteratura scientifica che l'olio extra vergine di oliva ha delle caratteristiche uniche in termini di stabilità nei confronti dell'ossidazione (più conservabile), in termini di caratteristiche sensoriale (un buon olio extra vergine ha degli odori e sapori unici) nonché in termini salutistici (sono numerosissimi i lavori che dimostrano positive attività nei confronti delle patologie infiammatorie e degenerative). Tutte le funzioni sopra elencate sono attribuibili principalmente alla presenza di antiossidanti di tipo fenolico nell'olio. Il campione in esame ha evidenziato un contenuto in composti fenolici totali molto basso. In teoria un olio extra vergine di oliva che ha un contenuto in composti fenolici quasi nullo risulta più simile a un olio che ha subìto un processo di rettificazione/raffinazione che non a un olio extra vergine di oliva. Di conseguenza, un consiglio per leggere il prodotto al di là dell'indicazione in etichetta è quello di considerare il contenuto in antiossidanti che fortunatamente è anche in parte valutabile sensorialmente: un olio ricco in composti fenolici è sempre amaro e piccante! Un olio di semi raffinato è sempre ‘dolce’ ovvero né amaro né piccante!”

Fin qui il nostro sforzo nel fronteggiare delle politiche commerciali a dir poco discutibili. Ma i soggetti istituzionali dove sono? Cosa fanno? Perché tacciono?
Perché deve essere la Redazione di un giornale a sollevare il problema e non invece un organo istituzionale?
Ma se esiste una legge sul sottocosto, perché non la si fa rispettare?
E perché il mondo della ricerca deve essere lasciato solo? Perché non lo si finanzia? Perché non lo si sostiene?
E soprattutto perché le Istituzioni internazionali non si muovono sollecitamente per opporre una solida difesa dell’olio extra vergine di oliva?

In attesa che le Istituzioni si sveglino, Unaprol compresa, rivolgiamo un sentito grazie per la grande professionalità del team capitanato dal professor Lercker e in particolare un grande ringraziamento va alla sollecitudine del dottor Cerretani, che, nel caso specifico, ha preso molto a cuore il problema sollevato da “Teatro Naturale”.

Bibliografia:

Testi scientifici di riferimento:

1. Biedermann M., Bongartz A., Mariani C., Grob K. Fatty acids methyl and ethyl esters as well as wax esters for evaluating the quality of olive oils, Eur. Food Res. Technol., 228, 65-74, 2008.

2. Cerretani, L.; Bendini, A.; Barbieri, S.; Lercker, G. Osservazioni preliminari riguardo alla variazione di alcune caratteristiche chimiche di oli vergini da olive sottoposti a processi di deodorazione "soft", Riv. Ital. Sost. Grasse, 85, 75-82, 2008.

3. Mariani C. e Bellan G. Individuazioni di oli di qualità inferiore negli oli di oliva extravergini, Riv. Ital. Sost. Grasse, 85, 3-20, 2008.

4. Mariani, C.; Fedeli, E. Detection of extraction oils in pressure ones. Note 1. Riv. Ital. Sostanze Grasse, 63, 3-17, 1986.

5. Mariani, C.; Fedeli, E.; Grob, K. Evaluation of free and esterified minor components in fatty materials. Riv. Ital. Sostanze Grasse, 68, 233-242, 1991.

6. Mariani, C.; Venturini, S.; Bondioli, P.; Fedeli, E. Evaluation of the variations produced by bleaching process on more meaningful minor components free and esterified in olive oil. RiV. Ital. Sostanze Grasse, 69, 393-399, 1992.

7. Pérez-Camino M. C., Moreda W., Mateos R., Cert A. Determination of Esters of Fatty Acids with Low Molecular Weight Alcohols in Olive Oils, J. Agric. Food Chem., 50, 4721-4725, 2002.

8. Pérez-Camino M.D.C., Cert A., Romero-Segura A., Cert-Trujillo R. Moreda W., Alkyl esters of fatty acids a useful tool to detect soft deodorized olive oils, J. Agric. Food Chem., 56, 6740-6744, 2008.

di Luigi Caricato, Alberto Grimelli
23 Maggio 2009 TN 20 Anno 7

sabato 23 maggio 2009

La XIV edizione di Expoliva (Fiera internazionale dell'olio extravergine d'oliva), uno dei maggiori eventi internazionali specializzati nel settore olivicolo, che si è tenuto a Jaen (Spagna) dal 13 maggio al 16. Maggio, ha presentato ufficialmente la candidatura della Dieta Mediterranea a Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. L'olio d'oliva, infatti, è uno degli elementi fondamentali della dieta mediterranea, alla quale molte attività fieristiche sono state dedicate. Esse si sono concentrate suoi diversi aspetti e benefici per la salute, con uno sguardo rivolto al benessere della popolazione, non dimenticando il valore di tale dieta come identità culturale di riferimento e strumento di dialogo nel bacino del Mediterraneo. Numerosi sono stati i punti di informazione in fiera dove sia gli espositori e sia i visitatori hanno ricevuto informazioni sulla dieta mediterranea, ed hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio sostegno per la nomina e l'iscrizione sulla lista UNESCO, quale rappresentante del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. 
Maggiori informazioni su: http://candidaturadietamediterranea.org/

giovedì 21 maggio 2009

Regione Calabria. Presentato il bando Apq “Ricerca scientifica”.

Il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo ha illustrato oggi ai giornalisti, nella sede del dipartimento “Cultura e Ricerca”, presente anche il dirigente Giuseppe Rossi, gli obiettivi del bando inserito nell'Apq Ricerca scientifica, la cui scadenza è stata prorogata al 26 maggio prossimo.
Il bando riguarda le misure “Azione 2-Laboratori pubblici di ricerca interfiliera” e “Azione 3-Sostegno alla domanda di innovazione nel settore agroalimentare”. È aperto a piccole, medie e grandi imprese ed avrà la durata di 36 mesi con un costo complessivo a progetto fra i 300 mila e i 2 milioni di euro.
Praticamente, 12 milioni di euro, suddivisi in diverse filiere: olivicola, vitivinicola, agrumicolo ortofrutticola, zootecnica e altre, sono destinati a finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per il sostegno alla domanda di innovazione nel settore agroalimentare presentati da imprese con la partecipazione obbligatoria di organismi di ricerca. Ammonta a 7,8 milioni di euro, invece, la dotazione per i progetti che saranno esaminati nel bando laboratori pubblici di ricerca che mira a consolidare e integrare l'offerta dei centri di ricerca pubblici e dei dipartimenti universitari che operano nel settore in Calabria.
“Siamo in presenza – ha detto il vicepresidente Cersosimo - di un'economia puntiforme, con imprese piccole, polverizzate, autoreferenziali e tendenzialmente chiuse. Perciò abbiamo pensato di agire per favorire la connessione in rete, attraverso l'assegnazione di incentivi, che consentano di superare i limiti esistenti favorendo l'ingresso di attori locali e non a patto che facciano impresa qui in Calabria. Con questo bando vogliamo incidere nel deficit relazionale tra imprese che da sempre penalizza l'economia calabrese”. Secondo Cersosimo “c'è necessità di riconnettere le competenze della regione con quelle esterne”. “La regione - ha evidenziato il vicepresidente - ha scarsa capacità attrattiva e deficit di investimenti esterni. Per questo abbiamo portato avanti azioni di promozione in altre realtà del Paese, a partire dalle zone di maggiore importanza come l'Emilia Romagna. Queste azioni sono importanti perché la ricerca può migliorare le condizioni di mercato e la riconoscibilità dei prodotti, facendo incrociare domanda tecnologica e innovazione con la tipicità”.
I progetti presentati saranno valutati entro il 30 giugno prossimo e entro ottobre potrebbero partire le prime iniziative economiche e di ricerca.